Via da incroci lavavetri e giocolieri
Entra in vigore oggi l'ordinanza sui lavavetri e i giocolieri emanata dal Comune di Roma. Si comincerà con i controlli dei vigili urbani per poi entrare a regime da domani. «Mi aspetto un risultato di lotta al degrado e un risultato per scoprire i retroscena di questo fenomeno - ha detto ieri il sindaco Gianni Alemanno - perché con questo intervento noi permetteremo di far emergere un racket, se questo racket come noi pensiamo esiste. Faremo così emergere - ha aggiunto - i problemi di chi è costretto a vivere pulendo i vetri alle macchine, cosa che spesso viene anche imposta ai cittadini. E di pari passo vogliamo lavorare anche per ottenere una migliore vivibilità per i cittadini. Sottolineo però che non facciamo questo solo per i cittadini ma anche per combattere - ha concluso Alemanno - un modo di vivere che è francamente inadeguato a una città come Roma». Domani scenderanno in campo 25 pattuglie della polizia municipale che passeranno al setaccio gli incroci più frequentati da lavavetri e giocolieri. Da oggi «inizieremo - ha spiegato il comandante dei vigili urbani, Angelo Giuliani - i primi controlli anche in virtù del fatto che si tratta di una giornata festiva». Le forze da mettere in campo «saranno definite - sottolinea il comandante - una volta misurata l'efficacia dell'intervento per poter tarare il servizio secondo le necessità». Ai lavavetri e ai giocolieri, spiega Giuliani, «verrà comminata una multa di 100 euro, sequestrata l'attrezzatura e si provvederà alla verifica della regolarità dei documenti. Per quanti vorranno essere aiutati o assistiti perché in condizioni disagiate, il Comune ha messo a disposizione e attivato le strutture per la loro eventuale accoglienza». «Condivido le parole del sindaco Alemanno. Il provvedimento rappresenta un ulteriore passaggio per portare la sicurezza e il decoro a Roma a un livello qualitativamente più alto e scardinare quel racket dei semafori che da anni attanaglia la città», ha detto il presidente della commissione Sicurezza del Comune Fabrizio Santori (Pdl). Per il senatore Pd Roberto Di Giovan Paolo invece «la questione lavavetri è la solita foglia di fico per coprire problemi più grandi. Roma è una città in cui la gente muore in carcere, vedi il caso Cucchi, dove le periferie sono sempre più invivibili, e dove sta montando un clima di intolleranza verso gli stranieri». Nei giorni scorsi il gruppo provinciale di Sinistra e libertà aveva affisso ai semafori volantini in inglese e bengalese per informare gli immigrati degli effetti dell'ordinanza comunale.