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Dal 2007 l'agenzia regionale ha fatto soltanto 194 contratti

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Indue anni e mezzo di attività sono stati 194 i contratti stipulati tra proprietari e giovani affittuari per circa 450 studenti, considerando che ad un singolo contratto può non corrispondere lo stesso numero di affittuari (è il caso, ad esempio, di un appartamento dove vanno a vivere 4-5 ragazzi). Più precisamente nel 2007 (in sei mesi, in realtà, perché l'agenzia è nata a giugno) sono stati fatti 30 contratti, 89 nel 2008 e 75 quest'anno fino a metà ottobre. Un numero decisamente esiguo per una popolazione di fuorisede che ogni anno vengono a studiare a Roma, che si attesta in oltre 60 mila giovani. L'Agenzia si trova in via Ostilia, vicino al Colosseo, e conta quattro dipendenti fissi di cui una responsabile, oltre ad alcuni borsisti che prestano gratuitamente la loro attività e due sindacalisti, a rotazione tra quelli che hanno firmato il protocollo per la nascita dell'Agenzia (Sicet, Sunia, Uniat, Unione inquilini, Federcasa, Uppi e Asppi), che danno consulenza legale ogni mattina ai ragazzi o ai proprietari. L'Agenzia, che è stata promossa dalla Regione Lazio e dal Comune di Roma e nasce a opera di Laziodisu (Agenzia per il diritto allo studio) e del Consorzio Pegaso (che riunisce le Aziende Universitarie per il diritto allo studio e si occupa in particolare dei servizi relativi alle residenze per studenti), ha lo scopo (si legge nel volantino pubblicitario disponibile in Agenzia), «di aiutare gli studenti universitari fuorisede, iscritti alle università romane, a trovare case in affitto ad un prezzo giusto e con modalità assistita e creare condizioni favorevoli e incoraggianti per facilitare l'offerta di appartamenti da parte dei proprietari». Il tutto, naturalmente, a titolo assolutamente gratuito per chi ne usufruisce. E nei fatti questo lavoro come si svolge? Visitando la sede si nota subito la buona volontà di chi vi lavora. Costruita giorno dopo giorno, come conferma la responsabile Claudia Zampetti, che aggiunge: «Possiamo dire che oggi l'Agenzia è entrata a regime». Poi, però, balza agli occhi che il sito internet non funziona (ha funzionato soltanto i primi mesi, «però i ragazzi possono iscriversi e noi gli mandiamo gli appartamenti disponibili»); che gli immobili, una ottantina quelli ad oggi disponibili, sono stati spesso ritirati dai proprietari per mancanza di domanda (circa 200 hanno fatto questa fine secondo l'Uppi, il sindacato dei proprietari). Ma c'è un aspetto che preoccupa ancora di più, la non sufficiente divulgazione di questo «prezioso» strumento presso gli studenti e i proprietari da parte delle istituzioni preposte, attraverso le più diverse forme di pubblicità. Perché se c'è un vero risultato raggiunto dall'Agenzia degli affitti è quello dei contatti acquisiti dal 2007 ad oggi, quasi 5 mila tra studenti e proprietari, conseguenza però del passaparola e dell'azione dei sindacati. Dam. Ver.

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