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Il caso Riano finisce in Parlamento

Sequestrate 117 abitazioni abusive

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Il caso di Riano finisce in Parlamento. Beatrice Lorenzin, deputata del Pdl, ha presentato un'interrogazione urgente al ministro dell'Interno Roberto Maroni per segnalare il caso drammatico di oltre 400 residenti che rischiano di rimanere senza casa. Quattro quartieri, 135 ettari, in pratica un intero paese sarebbe abusivo. Almeno secondo la Procura di Tivoli che nel dicembre scorso ha posto sotto sequestro 117 villini. Altrettante famiglie rischiano di essere sgomberate e di rimanere in mezzo a una strada da un momento all'altro, visto che le proroghe sono scadute a giugno e la Corte di Cassazione ha rigettato i ricorsi dei residenti. Ci sono anche 193 persone indagate tra costruttori, acquirenti, notai e il funzionario del Comune di Riano che ha rilasciato i permessi. Beatrice Lorenzin, nell'interrogazione al ministro Maroni intende verificare se ci siano o meno le condizioni necessarie a giustificare lo sgombero. Tra i residenti ci sono anche neonati, bambini, anziani e malati. La deputata Pdl ha scritto anche una lettera al prefetto di Roma, Giuseppe Pecoraro, per sollecitare una proroga della sospensione dello sgombero. La decisione spetta al gip di Tivoli Cecilia Angrisano. Anche il sindaco di Riano, Nicola Regano, ha avvertito il prefetto dell'«emergenza sociale» che si verificherebbe nel caso di uno sgombero. Le famiglie sono sempre più preoccupate. Hanno chiesto un intervento della Regione che si è attivata con un tavolo tecnico, coinvolgendo anche Comune e residenti, per cercare di risolvere la situazione al più presto. La rappresentante dei cittadini, Stefania Di Nino avverte che «lo stress è al limite». In molti pagano un mutuo da anni e si potrebbero trovare d'un tratto senza casa. Nel testo dell'interrogazione, l'onorevole Lorenzin - nel ripercorrere una vicenda fatta di sequestri preventivi, ricorsi al Tribunale del Riesame e alla Corte di Cassazione (tutti rigettati) - chiede al ministro di conoscere «quali iniziative intenda assumere a tutela dei residenti e se non ritenga di predisporre attraverso la prefettura la sospensione degli sgomberi per motivi di ordine pubblico e umanitari e l'affidamento degli immobili già sequestrati in custodia ai legittimi proprietari». La Lorenzin chiede a Maroni la sospensione «in attesa che siano esperite le procedure in corso presso il Comune e la Regione per un intervento amministrativo di sanatoria rivolto a superare le eventuali irregolarità della concessione edilizia, fermo restando il normale corso dell'inchiesta penale». Lorenzin chiede anche un'inchiesta amministrativa sull'operato del Comune di Riano e getta ombre sul lavoro del pm di Tivoli Luca Ramacci, «copresidente del Centro Azione Giuridica di Legambiente». Non solo, secondo quanto risulta alla Lorenzin, la prefazione del libro di Ramacci «Diritto penale dell'ambiente» sarebbe stata redatta da Aldo Fiale, consigliere di Corte di Cassazione e relatore della sentenza 13 luglio-8 ottobre numero 39078 sui sequestri di Riano.

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