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Saldi invernali, via prorogato

Un centro commerciale

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Saldi il 16 gennaio e non il 2 come stabilisce l'attuale legge regionale. È quanto chiederanno questa mattina all'assessore regionale al commercio Daniele Fichera, Confcommercio e Confersercenti in un incontro a porte chiuse, voluto fortemente dalle associazioni di categoria. L'incontro, che avrebbe dovuto tenersi la prossima settimana, è stato anticipato a questa mattina con un fax dell'assessorato mandato ieri alle associazioni di categoria, dove si ribadiva la volontà di ascoltare e tenere presenti le preoccupazioni dei commercianti riguardo un inizio dei saldi invernali troppo a ridosso degli acquisti di Natale. «La data del 2 gennaio è commercialmente inaccettabile – spiega Roberto Polidori, presidente della Federabbigliamento-Confcommercio – perché in questo modo è quasi certo che le vendite di Natale saranno un buco nell'acqua e questo è tanto più grave se si pensa alle migliaia di aziende che rischiano di chiudere in questo momento di crisi». Dunque i saldi, secondo Polidori al quale fa eco Valter Giammaria presidente della Confesecenti provinciale, «vanno posticipati e la data migliore potrebbe essere il terzo sabato di gennaio, ossia il 16». Non si preannuncia una soluzione facile per l'assessore Fichera, visti i tempi stretti in cui si opererebbe per un'eventuale modifica di legge e l'avvenuto scioglimento del consiglio dopo le dimissione dell'ex governatore Marrazzo. Ma la Confcommercio è pronta anche a un'altra «battaglia» sul fronte saldi. «Di comune accordo con il Presidente Pambianchi – fa sapere Polidori – chiederemo la prossima settimana all'assessore al commercio del Comune Davide Bordoni l'istituzione degli "ausiliari del commercio", che nella nostra proposta dovranno vigilare e multare chi fa saldi anticipati. Siamo disposti a formare queste persone che andrebbero a supportare il lavoro di controllo svolto dai vigili urbani nelle settimane precedenti l'inizio delle svendite».

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