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Centro di Ostia, parking selvaggio

Parcheggio selvaggio

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Valeria Costantini La storica piazza Anco Marzio trasformata in isola pedonale. Un progetto importante, centro nevralgico del piano di rilancio del mare della Capitale su cui stanno lavorando il sindaco Gianni Alemanno e l'assessore al Commercio e al Litorale Davide Bordoni già da tempo. Un'isola realmente felice, dove i bambini possono correre senza paura delle auto, dove si sono concentrate le manifestazioni più belle del XIII Municipio, dove la Ostia che passeggia ha trovato il suo «posto al sole». E fin qui i lati, tanti, positivi. Poi ci sono i problemi, non pochi. Giungle di macchine lasciate su strisce pedonali e marciapiedi, la caccia infinita al parcheggio che non c'è, permessi di transito quantomeno oscuri. Il «salotto» di Ostia è tornato in questi giorni al centro del dibattito per i divieti di accesso ai ciclisti da parte del Municipio, ritenuti pericolosi per i pedoni. È sufficiente una passeggiata tra via dei Misenati e via della Marina, per vedere i due volti del ciclismo: da una parte acrobati su due ruote che sfiorano a tutta velocità i passanti, dall'altra papà con bimbo su passeggino a 2 chilometri all'ora. Ma per residenti e turisti in realtà il problema è un altro. La vera sfida è trovare un parcheggio al centro di Ostia, tra piazza Anco Marzio e il Pontile. Parcheggi ormai fantasma letteralmente «strappati» dalla presenza dell'isola. La naturale conseguenza è la sosta selvaggia. Auto in doppia, tripla fila ai margini dell'isola sono la regola non l'eccezione. C'è il «far west» tra piazza della Rovere, via della Marina e il lungomare. E a pagarne le conseguenze sono anche i commercianti. I fornitori sono costretti a lasciare i furgoni in posizioni discutibili e a chilometri di distanza per portare cornetti e caffè ai bar, o a beccarsi la multa sia per divieto di sosta o per la violazione di accesso alla piazza. Si perché se i cartelli all'entrata dell'isola dicono «divieto di entrata eccetto autorizzati», di permessi dal Municipio per ora non se ne sono visti. «Ci siamo già presi una multa – spiegano dal Milk Bar di via dei Misenati – per l'accesso dei mezzi in piazza, ma come potremo fornire cornetti freschi se il furgone non arriva fino al bar. In più le entrate dell'isola sono perennemente bloccate dalle auto anche volendo passare». «Non possiamo lamentarci – ribatte Simone del caffè Casina Fiorita – Quest'estate, con l'apertura dell'isola, abbiamo aumentato del 50% le entrate. L'unico problema rimangono i parcheggi». L'ampliamento delle soste era inserito in effetti nel progetto della piazza ai tempi della Giunta Orneli e ora qualcosa si sta muovendo. «Stiamo per far partire la gara d'appalto per ampliare la sede stradale di via Armuzzi in modo da creare altri parcheggi – spiega Amerigo Olive, assessore alla Mobilità del XIII Municipio – La spesa dovrebbe aggirarsi intorno ai 200 mila euro e il progetto prevede di "rimettere" in asse l'arteria di fronte il Municipio e aumentare così i parcheggi per il centro di Ostia».

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