Mazzoli vince a Roma e nel Lazio
Nonostante il calo d'affluenza probabilmente dovuto al Marrazzo-gate, le primarie del Partito democratico a Roma sono andate sufficientemente bene. Sono stati, infatti, circa 155 mila gli elettori che domenica a Roma si sono recati a votare nei 252 seggi allestiti per le primarie del Partito democratico. A comunicare i dati è il segretario romano Riccardo Milana. Il voto della Capitale premia la mozione Bersani, che vince sia nella corsa per la segreteria nazionale sia per quella regionale. Nessun candidato ha superato il 50% dei consensi. I dati darebbero Alessandro Mazzoli (mozione Bersani) al 43%, Roberto Morassut al 38% (mozione Franceschini) e Ileana Argentin al 17% (mozione Marino). Si profilerebbe quindi il ballottaggio, con un'alleanza nel Lazio tra le mozioni Franceschini-Marino, cioè tra i candidati Morassut e Argentin. Soddisfazione è stata espressa dal presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti: «Dalla straordinaria partecipazione viene un forte segnale che dobbiamo raccogliere. Il partito sta vivendo una fase difficilissima e abbiamo bisogno al più presto di darci una guida e un assetto per affrontare i prossimi mesi: il presidente regionale è dimissionario, non c'è il capogruppo regionale e siamo senza il segretario. Faccio appello a tutte le componenti affinché si converga tutti su Alessandro Mazzoli, che, pur non superando il 50%, è arrivato ampiamente primo». Della stessa opinione il capogruppo Pd in Campidoglio, Umberto Marroni: «Il risultato delinea una chiara affermazione della mozione Bersani-Mazzoli nella Capitale e nella regione. Concordo con quanto affermato da Zingaretti sulla necessità della massima unità del partito per lavorare da subito alle elezioni regionali. Auspico che Mazzoli potrà subito mettersi al lavoro per garantire una forte unità in vista dell'individuazione del candidato presidente, che potrà avvenire attraverso le primarie di coalizione in un dialogo con l'Udc». L'ormai neosegretario Mazzoli dal canto suo predica unità: «Il mio è un successo chiaro. Ora il partito sia unito. Il dato emerso parla di una netta affermazione della mozione Bersani-Mazzoli a Roma e nel Lazio. Nella regione abbiamo raggiunto il 46,40% dei consensi, a fronte di un 33,8% della mozione Franceschini-Morassut e di un 18,6% per la Marino-Argentin. A Roma, la mozione Bersani-Mazzoli supera il 48%. Il risultato è chiaro. Da oggi deve esserci spazio per un solo Pd, unito in vista delle delicate sfide che attendono il centrosinistra». Buon risultato anche per la lista «Semplicemente democratici», collegata a Franceschini, dell'ex giornalista ed europarlamentare David Sassoli, che ha ottenuto l'11% delle preferenze.