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«Ringrazio Nettuno e chi mi ha aiutato».

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All'uomo,dimesso dopo otto mesi in ospedale, sarà data la cittadinanza onoraria, e ad accoglierlo è stato il sindaco, Alessio Chiavetta. «Ringrazio Dio per avermi salvato - ha aggiunto Singh parlando in indiano dopo le prime parole pronunciate in italiano - e tutti i medici e gli infermieri dell'ospedale Sant'Eugenio per le cure. Accanto a me c'era una donna italiana e il nostro trattamento sanitario è stato uguale». Navtej Singh, il quale cammina con difficoltà e ha ancora i segni delle ustioni, ha inoltre ringraziato i carabinieri che hanno trovato subito i suoi aggressori e i giornalisti che hanno seguito costantemente la sua vicenda, così come l'ex assessore regionale Silvia Costa che aveva permesso alla nonna di arrivare dall'India per visitarlo. La giunta di Nettuno ha deliberato per Singh un piccolo sostegno economico. Al termine della cerimonia l'indiano è stato trasferito nel centro di riabilitazione «S. Maugeri» di Telese Terme.

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