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Baby pusher spacciavano cocaina col tam tam di skype e degli sms

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MichelaGaluppo «Ci sei?», «sì, ci sono», «allora mi fai un caffè?». Con questo linguaggio in codice sei baby-pusher di Velletri comunicavano tra loro e con i loro clienti su msn o skype o tramite sms. Solo per tre giovani però il Gip del Tribunale di Velletri ha emesso delle misure cautelari restrittive: S.V. 20 anni, e G.S. e D.P. 21 anni. Per gli altri solo denunce ancora da notificare. Si è chiusa così, dopo oltre un anno di indagini, l'operazione «Gallery» dei carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Velletri, da sempre protagonisti della lotta allo spaccio di droga, così denominata poiché il luogo principale dello spaccio era proprio la Galleria Ginnetti in piazza Cairoli. Oltre che in centro i sei baby pusher erano però abili a «vendere» ovunque, perfino dentro ai negozi per passare inosservati e sfuggire alle forze dell'ordine, delle quali, grazie a un'incredibile rete di passaparola conoscevano quasi sempre la «posizione». Le indagini sono durate circa un anno. È da ottobre 2008 che i carabinieri, diretti dal tenente Danilo Ciampini e dal capitano Marco Piras, hanno avviato le indagini. Intercettazioni, pedinamenti, controlli informatici e altro ancora. I giovanissimi, che vanno dai 18 ai 23 anni, hanno dimostrato nel tempo di essere molto intraprendenti. Avevano una fitta rete di contatti. Non avevano un vertice, lavoravano autonomamente «dandosi una mano reciproca». Convinti di essere più furbi delle forze dell'ordine agivano con spregiudicatezza senza sapere che da oltre un anno i loro movimenti erano analizzati al microscopio. Il blitz, l'altra mattina all'alba. Disperati quando ai campanelli delle loro abitazioni hanno suonato i carabinieri con tanto di unità cinofile. Erano stati scoperti. Proprio grazie a uno dei cani carabinieri sotto il pavimento della camera del 20enne sono stati trovati 30 grammi di hashish e 10 di cocaina. Per lui è scattato l'arresto. In attesa di processo dovranno scontare l'obbligo di dimora nelle loro abitazioni dalle 21 alle 6.

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