Il mercato dei fiori trasferito alla Magliana entro il 2010

Gli operatori hanno scelto la sede: il nuovo mercato dei fiori della Capitale sorgerà nei locali dell'ex Fiat in via della Magliana e manderà definitivamente in pensione il vecchio mercato del quartiere Trionfale. Il trasferimento è previsto, salvo intoppi dell'ultima ora, per fine 2010. A mettere un ipotetico punto a una querelle che dura dal 1996, quando tra le prime ipotesi su dove trasferire il mercato fu fatto il nome del quartiere Cecchignola con un progetto di Portoghesi, è stato ieri il presidente di Ascofiori, Salvatore Petracca, nel corso di un incontro al quale ha partecipato anche l'assessore al commercio Davide Bordoni, promosso nell'ambito della manifestazione Florexpo alla Fiera di Roma. Ritenuta la sede «storica» di 5 mila metri quadrati troppo piccola e inadeguata (a ciascun operatore spettano 12 metri quadri), tra le proposte sulla nuova collocazione del mercato dei fiori ha vinto quella della Magliana dove la struttura occuperà uno spazio di circa 20 mila metri quadri. «Si tratta della sede più idonea – ha spiegato Petracca – ideale per il nuovo mercato e per tutti gli operatori che in esso lavorano ogni giorno. E questo per motivi logistici, dimensionali, strutturali, ma anche di sicurezza e di decoro». Inevitabili le polemiche sui ritardi della scelta del trasferimento, che «hanno penalizzato non poco il prodotto trattato dal mercato dei fiori, oggi pari solo al 15% del totale». Ma l'amministrazione non vuole guardare al passato. Per Bordoni «non è importante fare l'elenco della mancanze delle precedenti giunte». Quanto, piuttosto, soffermarsi su ciò che si sta facendo adesso. Vale a dire «rifinanziamento del centro fiori spa per 250 mila euro e un ulteriore finanziamento in bilancio pari a 2,5 milioni di euro». Ma non basta. Valter Giammaria, amministratore unico di Cif spa (Centro Ingrosso Fiori) ha fatto sapere che la Camera di Commercio di Roma ha stanziato nel bilancio 2009 15 milioni di euro per creare un grande polo tecnologico di livello internazionale vicino all'aeroporto, tramite il quale arriva circa il 70-80% dei fiori. Un mercato che va rispettato, secondo Cesare Pambianchi, presidente della Confcommercio Roma, visto che «fattura 300-400 milioni l'anno».