Traffico caos e parking col pizzo
È dura la vita dell'automobilista a Roma. Già ci sono i quotidiani problemi di viabilità, quelli che non partono appena scatta la luce verde del semaforo, che svoltano senza sognarsi di mettere la freccia, i pedoni che si lanciano in mezzo alla strada ignorando allegramente le strisce zebrate. Per non parlare dei frequenti scioperi dedi trasporti, che mettono in ginocchio la metropoli (oggi sarà il turno di metro e bus). Quando poi la Capitale viene colpita da un nubifragio, gli automobilisti perdono completamente la pazienza a causa degli ingorghi che bloccano la circolazione in tutta la città. Ed è quello che è accaduto ieri a Roma, dove migliaia e migliaia di cittadini hanno dovuto fare i conti con lunghe file, da nord a sud, da est a ovest. La viabilità è infatti andata in tilt. Come se non bastasse, alcuni romani hanno dovuto anche «combattere» con un altro fenomeno che da tempo le forze dell'ordine cercano di debellare: l'estorsione ai danni degli automobilisti da parte dei parcheggiatori abusivi, che sono diventati un incubo per i cittadini, spesso costretti a sborsare dai due ai cinque euro per evitare di trovare la propria macchina danneggiata. Per portare a termine l'estorsione, scelgono sempre più spesso vie e piazze che si trovano vicino a edifici dove si combatte invece il crimine: il palazzo di Giustizia di piazzale Clodio, oppure gli uffici del Campidoglio. Proprio ieri, infatti, a due passi dalla Bocca della Verità, i soliti abusivi, anche sotto la pioggia, hanno preso d'assalto i conducenti che cercavano un posto auto, pretendendo denaro per permettergli di lasciare la vettura persino nei parcheggi con le strisce blu, dove il cittadino paga il ticket per la sosta. Insomma, gli abusivi si impossessano addirittura delle aree di sosta che già sono sottoposte a una «gabella» e ci aggiungono il «pizzo». E gli automobilisti, già stremati dal traffico, sono così costretti a pagare due volte.