Quando ho saputo che era caduta la statua della madonnina di Monte Mario ho avuto un attimo di smarrimento.

Specialmentein certe giornate di sole, quella macchia d'oro che spicca nel verde di Monte Mario, mi fa stare più sereno e mi rassicura. Come una mamma alla finestra segue il figlio con il suo sguardo, così la madonnina dal balcone di Monte Mario protegge i suoi romani con la sua figura. Quella statua che rappresenta la mamma di Roma dà conforto e protegge tutti, anche chi non crede. Spero vivamente che si faccia qualcosa per rimetterla in sesto quanto prima e, nel mio piccolo, sono disposto a dare il mio contributo perché la statua torni a rivolgere il suo sguardo materno sulla nostra città. Personalmente, alla madonnina di Monte Mario sono legato dal ricordo di quando, da ragazzo, senza un soldo in saccoccia, la domenica pomeriggio andavo a vedere le partite della Roma a sbafo. Non c'era ancora la copertura dello stadio, che sarebbe arrivata ai mondiali del '90, e ci divertivamo così. Con i miei amici di Trastevere ci organizzavamo, qualcuno portava un binocolo, i più attrezzati pure il cannocchiale col treppiedi. La maggior parte di noi si sguerciava e andava a intuito. A ogni gol saltavamo ed esultavamo come fossimo stati in Curva Sud. Poi, guardavamo la statua della Madonnina. E, ogni volta, potere della passione giallorossa, a me pareva che facesse festa assieme a noi.