Bigattini e rumore, studenti in rivolta
Inun avviso alle famiglie pubblicato sul sito della scuola il preside Riccardo Orlanducci spiegava che la pulizia dell'istituto era stata affidata ai collaboratori scolastici, visto lo «scarso numero» dei vermi trovati e precisava che «se il caso dovesse ripetersi» la disinfestazione sarà effettuata e «le spese saranno addebitate a tutti gli studenti, qualora non si individuassero i responsabili». «Il preside invece di fare la disinfestazione come chiesto dagli studenti si rifiuta decidendo di far pagare il tutto agli alunni, così i ragazzi si trovano a protestare trovandosi contro i due rappresentanti d'istituto ed alcuni docenti», racconta Alessandro, vicino al Blocco studentesco. Dietro la protesta però, secondo Alessandro, ci sono anche altri motivi: «Lavori permanenti all'interno dell'istituto che provocano forti rumori e polvere durante le lezioni, la presenza di topi e piccioni, l'intolleranza per i ritardi nonostante metà degli studenti provenga da fuori Roma. Abbiamo ottenuto un'assemblea straordinaria dalle 12 alle 14 - aggiunge Alessandro - Ma è un contentino, perché alle 12 gran parte degli studenti esce da scuola e quindi si prevede una scarsa partecipazione».