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Rania stregata dalla Città Eterna

Rania di Girdania ammira la statua di Paolina Borghese

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«Se il vostro senso estetico non è pienamente appagato da Roma, avete bisogno di controllare se avete pulsazioni». Con questa frase rivolta ai suoi fan del popolare social network «Twitter» Rania di Giordania, moglie di re Abdallah II, ha svelato il suo incanto di fronte alle bellezze della Città Eterna. «Una maestria creativa che cresce naturalmente dal suolo...Disseminata ovunque», ha continuato nelle battute successive la regina. Arrivata a Roma appena due giorni fa, la Venere dagli occhi dolci e ammalianti sta girando la Capitale tra appuntamenti istituzionali e momenti di relax alla scoperta dei monumenti e delle vie della città. La sera stessa dell'arrivo, lunedì, Rania e il consorte, con due dei quattro figli, hanno scelto un ristorante del centro per cenare privatamente. Anche l'albergo dove alloggia la famiglia reale si trova nel cuore di Roma e la regina si ferma nella suite-appartamento per cambiare abito, prima di ogni appuntamento.Ieri grande sorpresa alla Galleria Borghese per l'arrivo di Rania accompagnata dal ministro della Cultura Sandro Bondi che ha raccontato: «È stata sua Maestà» a chiedere di visitare il museo «e noi le siamo grati per aver rinnovato l'attenzione sul nostro patrimonio artistico». La regina, con la figlia Iman al fianco, si è soffermata a lungo, tra lo stupore dei presenti, ad ammirare la celebre statua del Canova, Paolina Borghese. Oggi Rania, da sempre sensibile alle problematiche umanitarie, prosegue la sua visita a Roma con la presentazione in Campidoglio dell'iniziativa «1Goal Education for All», una campagna internazionale collegata ai prossimi Mondiali di calcio del 2010 in Sudafrica che ha l'obiettivo di assicurare un'istruzione ai bambini che vivono in povertà. Nel pomeriggio, alla presenza del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, Re Abdallah e la moglie inaugurano al Quirinale la mostra «Giordania, crocevia di popoli e culture».

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