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«Quando io, ex orionino, raccoglievo carta e rame per i vicoli di Napoli»

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Unlegame il suo che supera la riconoscenza per aver trovato affetto, istruzione e pasti caldi. Lo si capsice dall'entusiasmo con il quale si presenta: «sono un ex orionino». Anche lui, oggi in pensione «ma faccio opera gratuita al patronato Acli», racconta con orgoglio, è rimasto colpito dalla caduta della Madonnina di Monte Mario. «Ricordo quando noi piccoli andavamo in giro per i vicoli di Napoli a raccogliere la carta, il rame, gli ottoni vecchi per contribuire alla costruzione della Madonnina - ricorda Mario - la realizzazione della statua era infatti una delle due promesse di Don Orione, l'altra era la realizzazione del santuario a Tortona. Per la Madonnina ci fu una grande mobilitazione, soprattutto da parte di Don Gaetano Piccinini, con lui noi bambini andavamo a fare la raccolta di questi materiali per la statua». L'appello poi è per restaurare subito la Madonnina di Monte Mario. «Noi ex onorini abbiamo contribuito a realizzarla, ora spetta ai romani dare una mano per restituirla a tutti noi». Sus. Nov.

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