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Arriva il giro di vite su cortei e lavavetri

Lavavetri

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Percorsi, frequenze e «identità» dei cortei. Sono questi i tre punti chiave sui quali il sindaco Alemanno chiederà «una svolta significativa». E lo farà questa mattina al tavolo convocato dal prefetto Pecoraro con i sindacati per rivedere il protocollo d'intesa sullo svolgimento delle manifestazioni nella capitale. «Non vogliamo vietare le manifestazioni - ha ribadito il sindaco - ma occorre renderle conciliabili con il diritto dei cittadini alla mobilità, costretti invece a vivere giornate impossibili».   Limitare il numero dei cortei, dunque ma rivedere anche i percorsi stabiliti che obbligano a percorrere vie e piazze ben distanti dal punto di arrivo, paralizzando così anche zone altrimenti escluse dal caos delle manifestazioni. Anche sull'utilizzo delle piazze si rivedrà l'opportunità di rilasciare autorizzazioni e soprattutto a chi. «Occorre capire anche chi ha diritto di manifestare e come farlo - chiarisce Alemanno - ribadisco che se non ci sarà una vera svolta sono pronto ad emettere un'ordinanza in virtù dei poteri speciali per il traffico». Se ci sarà o meno un'ordinanza pe regolare meglio i cortei si saprà probabilmente oggi, intanto è stata siglata ieri quella che vieta i lavavetri, giocolieri, vendita di oggetti vari a incroci o semafori. Le nuove regole, come già anticipato, prevedono la multa di 100 euro, mentre nei casi di grave disagio sociale si prevede l'assistenza presso i servizi comunali. L'ordinanza sui lavavetri sarà esecutiva dal 1° novembre al 30 giugno 2010. Per quanto riguarda poi le altre ordinanze, quelle anti bivacco, anti prostituzione e anti borsone, «scadranno il 30 gennaio ma le rinnoveremo», assicura Alemanno, che annuncia poi che è allo studio «un'ordinanza anti writers», mentre quella che regolamenta i volontari della sicurezza, ovvero le «ronde», sarà pronta tra pochi giorni. «Si tratterà di un contributo dei volontari non solo sulla sicurezza - precisa il sindaco - ma anche sul decoro urbano e sul disagio sociale. Non ci saranno insomma volontari-sceriffi».    

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