Valle del Sacco, via al rilancio

Via al piano di riqualificazione della Valle del Sacco. Nei prossimi giorni verrà infatti inaugurato il primo distretto agroenergetico d'Europa, il distretto della Valle dei Latini, che ha già avuto la medaglia d'oro da parte dell'Unione Europea. Ad annunciarlo è stata ieri l'assessore regionale all'Agricoltura Daniela Valentini nella giornata conclusiva della Biofiera. Le risorse erogate dalla Regione Lazio per l'emergenza della Valle del Sacco ammontano a 7 milioni e 750 mila euro, mentre nell'esercizio 2009 saranno erogati 2 milioni e 250 mila euro. Col programma di sviluppo rurale (Psr) saranno poi erogati al distretto agroenergetico Valle dei Latini 600 mila euro, e una volta a regime il Distretto potrà beneficiare anche degli investimenti Acea, pari a 22 milioni di euro per la costruzione di un impianto di 5 MegaWatt per la produzione di elettricità e calore da biomasse. «Attraverso le colture non-food - ha concluso l'assessore regionale - la Valle dei Latini si illuminerà e riscalderà con proprie risorse». Secondo l'assessore Valentini lo sviluppo non può prescindere dal rinnovamento, linea guida del Programma di sviluppo Rurale (Psr) del Lazio, «l'unica Regione in Europa ad aver destinato il 12% dei fondi Psr ai giovani che vogliono aprire aziende agricole, e il 40% alle donne che potranno così riprendersi la titolarità di imprese, talvolta lasciate in dismissione dai padri». Ammontano a 80 milioni di euro i fondi erogati a giovani imprenditori agricoli e entro il 28 ottobre «ne saranno assegnati altrettanti, con crediti agevolati del Fondo di Garanzia della Regione Lazio che consente l'avvio di nuove aziende, senza ricorrere a mamma e papà. La sfida di questa amministrazione regionale è dimostrare come l'agricoltura possa rispondere alle esigenze primarie dei cittadini, dalla sicurezza alimentare agli spazi verdi per i bambini, fino alla tutela dei paesaggi contro le speculazioni».