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Porta Maggiore, lavori da rifare Ghera: "Ripristino immediato"

Voragini e dissesti sul manto stradale

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Quattro mesi. Tanto è durata la nuova pavimentazione di piazza Porta Maggiore. Un lavoro atteso da tempo per eliminare buche e pericolosi avvallamenti. Ma a poco è servito. Gli scavi delle aziende dei servizi hanno infatti cancellato asfalto e buone intenzioni. A constatarlo è stato lo stesso assessore capitolino ai Lavori pubblici, Fabrizio Ghera, durante un sorpalluogo. Ma il «fenomeno» dei ripristini del manto stradale dopo interventi per la posa di cavi sotterranei da parte delle aziende di acqua, luce, gas, telefonia non è purtroppo isolato. Sono decine i cantieri che ogni giorno si aprono sui cinquemila chilometri di strade capitoline, spesso senza preavviso: una traccia sull'asfalto, uno scavo di qualche metro e poi la «toppa» sopra. I lavori sono veloci, uno o due giorni al massimo, ma l'effetto dura per mesi. Nel giro di poco tempo il manto si ammalora, iniziano i cedimenti e i primi avvallamenti che si traformano poi in buche o in dislivelli pericolossissimi soprattutto per i motorini. Una situazione che cancella i benefici delle strade appena rifatte e manda in fumo i soldi del Campidoglio. Ma qualcosa sta cambiando. «Ho chiesto alla società dei pubblici servizi di eliminare tutti gli avvallamenti sul manto stradale di Porta Maggiore, ristrutturato a giugno, e di realizzare un nuovo intervento a regola d'arte e con materiali idonei di riempimento - ha ammonito l'assessore capitolino ai Lavori pubblici, Fabrizio Ghera - laddove riscontreremo che non vengono rispettate le modalità di ripristino previste, come in questo caso, chiederemo di provvedere ad interventi di ripavimentazione stradale. Ho personalmente avvertito il sindaco Alemanno che la stessa problematica è stata riscontrata anche in zona Tor Sapienza e tale situazione non è più tollerabile». Per non tollerare più servono però maggiori controlli e sanzioni per chi non rispetta le regole, che prevedono il rirpistino a regola d'arte del manto stradale. Controlli e verifiche che l'assessore ha già richiesto alla Polizia municipale e agli uffici tecnici dei municipi interessati. Sus. Nov.

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