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Non vogliono che venga trasferito il loro «maresciallo dei carabinieri-eroe: perché si dedica alla gente del posto, è umile, onesto e sincero».

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Nonper trattenere una tunica ma una divisa. Ci sono sindaco, associazioni, giovani, anziani, gente febbricitante con la coperta addosso e anche il parroco, don Luigi. Si battono contro il paventato trasferimento di Ermanno Sebastiani, 45 anni, da 13 alla stazione di Formello, originario della provincia di Teramo, sposato e padre di due figli. I cittadini hanno scritto una lettera da inviare ai vertici dell'Arma. Per tutti si fa portavoce Vittoria Costantini. «Eroe si diventa morendo per la Patria - dice - ma anche amando le persone, essendo onesti e disponibili, come lo è il nostro maresciallo. Con lui sono spariti furti e droga. I giovani lo vedono come un padre, i genitori come un fratello. Lui aiuta chi non ha un lavoro, le famiglie in difficoltà, e se qualcuno è in ospedale e ha bisogno di aiuto addirittura si presta come volontario. E in cambio non chiede mai niente». In piazza ci sono anche gli extracomunitari, quelli regolari. «Il maresciallo è buono - conclude Costantini - ma con chi sbaglia non scherza. È un giusto». Fab. Dic.

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