Vicinanza del Papa alla Madonnina
Fiori ai piedi di Maria Salus Populi Romani, la Madonnina ferita di Monte Mario. Li hanno portati i fedeli che da giorni vanno a farle visita. In una processione spontanea. Come se, in questo momento volessero ricambiare la compagnia che per oltre mezzo secolo la Madonnina ha fatto a tutti i romani dalla collina, immersa nel verde del belvedere del Don Orione. Chi è lontano telefona o scrive al sito internet del Don Orione (www.donorione.org). Anche il Papa con un messaggio inviato dalla Segreteria di Stato Vaticana al superiore generale degli Orionini esprime «vicinanza» e augura «una pronta ricollocazione» per la Madonnina crollata nella notte di martedì a causa del maltempo che ha colpito la Capitale. «Il Santo Padre - fanno sapere gli Orionini - appresa la notizia assicura la sua vicinanza spirituale a questa famiglia religiosa e, mentre auspica che la statua venga quanto prima ricollocata a devozione di tutti i romani, di cuore imparte a quanti vivono e operano nel Centro di Monte Mario una speciale benedizione apostolica». Nel messaggio vaticano, riferisce la nota la Madonnina del Centro Don Orione è definita «uno dei simboli religiosi più importanti e significativi di Roma». Niente di più vero se si guarda alla profonda emozione suscitata tra quanti anche solo per una volta hanno rivolto gli occhi al cielo e guardato alla statua dorata che ricorda un voto popolare della città affinchè fosse risparmiata dalla distruzione dei bombardamenti. Così fu: il 4 giugno del '44 i tedeschi lasciarono Roma. Infatti ogni anno la festa si celebra il 4 giugno. «Abito a Monte Mario e quella immagine è parte della nostra storia - dice una signora andata a vedere la Madonnina del Don Orione - Siamo abituati a vederla illuminata quando torniamo a casa la sera. Dà conforto. Spero che i lavori di restauro siano veloci». Lo sperano anche tutti romani.