Foto-trappola col centurione

Sarà l'occhio a mandorla, l'espressione pacifica, ma i giapponesi a Roma capitombolano sempre più in situazioni antipatiche. Dopo il conto stellare per un pranzo a due, l'ultima è capitata al Colosseo, con un «centurione», una di quelle figure con gli abiti dell'antica Roma accanto alla quale i turisti amano scattare foto ricordo, come capita coi bambini a Natale coi Babbo Natale. L'altra mattina una comitiva di nipponici è sotto le mura del monumento. Un ragazzo di 23 anni chiede al centurione la classica immagine da conservare nell'album. Lui accetta.  Per il clic non ci sono tariffe, non chiede soldi, al giapponese dice che può dargli una mancia, a suo buon cuore. Il gruppo fa la foto, sono tutti contenti. Tranne il cinturione. Ha cambiato idea. Dal giapponese pretende 20 euro. Il ragazzo non ci sta. E l'"antico romano", 43 anni, incensurato, afferra la daga in legno e lo colpisce. Il turista non si perde d'animo. Chiama il 112 dei carabinieri, della Compagnia Roma Centro, a due passi dal Colosseo. Il giapponese non dà un euro, il centurione invece la paga cara: denunciato a piede libero per violenza privata e tenta estorsione.