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L'ombra delle tangenti sulla festa dei vigili

Angelo Giuliani

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Un «compleanno» giù di tono, quello festeggiato ieri dalla Polizia Municipale per i suoi 139 anni. Il malcontento dei precari ancora in attesa di stabilizzazione da una parte e l'indagine su presunte tangenti che coinvolge tre dipendenti del X Municipio e del IX Dipartimento, un vigile e due funzionari, hanno reso più amara la cerimonia in onore del Corpo. Anche se sulla stabilizzazione dei precari è stato ieri lo stesso Alemanno a chiarire che «non è mai stata messa in discussione la stabilizzazione dei 500 vigili precari e stiamo studiando il modo giusto per farle, ma conto di chiudere questa vicenda entro il mese di novembre», resta comunque da tracciare il percorso su come arrivare a quella pianta organica richiesta di 8.350 vigili, vale a dire duemila in più rispetto ad oggi. Ma se su questo fronte la risposta è solo politica, spetterà invece alla magistratura appurare i fatti di estorsione ai danni del titolare e proprietario del centro sportivo di via Polia, allo Statuario che sarebbe stato costretto a pagare «mazzette» per tenere aperta la struttura. Una vicenda delicata che, secondo indiscrezioni potrebbe estendersi ad altri imprenditori e costruttori sempre nel X Municipio. Per questo, Alemanno si è rivolto direttamente agli inquirenti affinché «vadano fino in fondo perché se queste accuse sono confermate si tratta di persone infedeli e per questo ciò che sta accadendo non ha incrinato la nostra fiducia nei confronti del corpo dei vigili urbani». Amareggiato il comandante Angelo Giuliani. «Eravamo a conoscenza di tutto ma poi, con grande collaborazione, ci ha pensato la polizia di stato. Se c'è qualche mela marcia - ha commentato poi Giuliani - verrà esclusa dal corpo, chi è debole deve pagarne le conseguenze. Tuttavia in un corpo di quasi settemila persone, non dico sia un fatto statistico, ma ci può stare». Sul vigile indagato per concussione poi il comandante Giuliani prenderà in esame l'ipotesi di un trasferimento ad altro ufficio.

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