Pedalata su pedalata il bike sharing si allarga dal centro ai municipi

Pedalata dopo pedalata, si estende il bike sharing nei quartieri di Roma. Dopo il centro storico e Ostia, venerdì scorso il cellophane nero è stato tolto dalle nuove postazioni nel III Municipio (davanti a Villa Torlonia, piazzale del Verano, piazza Bologna, piazzale Aldo Moro). Nell'area sono disponibili 4 cicloposteggi e 22 biciclette (16 tradizionali, 6 a pedalata assistita), prelevabili con la tradizionale smartcard. Salgono così a 26 le postazioni per le «biciclette a noleggio» gestite da Atac in tutta la città: 19 nel centro storico, 3 a Ostia e 4 appunto quelle nel quartiere Nomentano. L'obiettivo del Comune è quello di incrementare le due ruote ecologiche: «Con lo stanziamento di 1 milione di euro - spiega l'assessore all'Ambiente Fabio De Lillo - nel giro di un anno passeremo dalle attuali 26 a 70 postazioni. Il che, tradotto, significa 400 biciclette in più sulle strade di Roma». Con 4mila utenti, 50mila prelievi effettuati e abbonamenti in crescita. Numeri ben lontani dalla città più virtuosa d'Italia: il Comune di Milano conta 100 postazioni di prelievo, 1.350 biciclette a disposizione e 12mila abbonati al servizio. Ma De Lillo va avanti e sottolinea una delle magre consolazioni per i ciclisti della Capitale: «Roma è tra le primissime città d'Europa a utilizzare il sistema di pedalata assistita all'interno del bike sharing. Tra i nuovi quartieri dove il sistema verrà introdotto - anticipa l'assessore - c'è Prati, zona pianeggiante che ben si adatta al servizio». Gli amanti delle due ruote, però, chiedono interventi anche sul fronte della sicurezza delle piste ciclabili. La morte del ciclista Moriccioli nel 2007 e altre denunce segnalate dai ciclisti sono un forte campanello d'allarme. Il Comune risponde con il progetto del rifacimento pavimentazione sulla pista sul Tevere tra Ponte dell'Industria e Ponte Risorgimento e con l'ambizioso progetto di un collegamento tra Roma e il litorale. Non solo. Entro fine anno saranno realizzati 60 parcheggi nei nodi di interscambio; entro la prossima estate l'obiettivo è quello di estendere l'orario di trasporto a bordo di metro e ferrovie concesse.