Paura per senegalese malato
Egli esperti, intanto, rassicurano: i rischi di diffusione per questo tipo di infezione virale sono ridotti. Il caso ha però accesso il confronto anche politico, con la Lega che sprona a «monitorare i clandestini» ed il Pd che invita invece a «non accusare gli stranieri». Le analisi molecolari effettuate nei laboratori di virologia dell'ospedale Spallanzani confermano un quadro clinico compatibile con una febbre di tipo emorragico virale, ma escludono che si tratti di virus africani di classe 4 come l'Ebola, Marburg e Lassa, o virus della febbre della valle del Rift. Nei laboratori di massima sicurezza sono in corso ulteriori analisi su altri tipi di virus. Nel frattempo le condizioni dell'uomo sembrano soddisfacenti e secondo i sanitari non è in pericolo di vita. Tuttavia proseguono tutte le procedure e le misure di alto isolamento a cui è stato sottoposto dall'ospedale Amedeo di Savoia di Torino e nel ricovero allo Spallanzani. L'uomo, ricorda l'Istituto, è in Italia da 20 anni, ed era rientrato in Italia il 3 ottobre dopo un soggiorno nel paese di origine. Intanto, a Torino i due coinquilini dell'uomo senegalese sono stati messi sotto sorveglianza.