Tragedie sui binari, i varchi killer
Quattroscontri sui binari, due mortali. Da maggio a oggi è pesante il bilancio degli incidenti a Roma e provincia che vedono coinvolti treni e pedoni o motocilisti e automobilisti. La ragione principale? Non è l'imprudenza del macchinista alla guida del convoglio ma l'audacia degli altri che fanno male i propri calcoli: vorrebbero sfrecciare sui binari invece qualcosa li inganna e finiscono per impattare, a volte in maniera tragica. L'ultima cronaca lo dimostra. 26 maggio. Alle 6,15 scontro tra un motociclista e un treno della ferrovia Roma-Giardinetti, all'altezza di Tor Pignattara. 21 agosto. Il pomeriggio, Ileana, studentessa di 17 anni, ascolta musica ad alto volume con le cuffiette dell'i-Pod, attraversa il passaggio a livello della stazione di Lavinio, vicino Roma. Non vede il treno della linea Nettuno-Roma che sopraggiunge: la locomotiva le passa accanto, la risucchia e trascina il suo corpo per una ventina di metri, sbalzato poi senza vita sul marciapiede. Le Ferrovie dello Stato hanno cercato di mappare il fenomeno, cercando di capire se ci sono cause ricorrenti, solo e sempre quelle, oppure situazioni strutturali che se modificate eviterebbero lutti e incidenti. La sintesi dello studio è racchiusa in un numero: 13. Tanti infatti sono i passaggi a livello tra i più frequentati dai pedoni: attraversati in modo pericoloso e scorretto. Cinque sulla tratta Roma-Velletri, due sulla Roma-Albano, sulla Roma-Nettuno e Roma-Tivoli, una sulla Roma-Frascati a Roma-Viterbo. Il 2 aprile è stato firmato un protocollo Regione-Provincia-Ferrovie dello Stato per la loro soppressione prevedendo in sostituzione opere che prevedono fra gli altri interventi anche dei sovrappassi o sottopassi di attraversamento. Ma i cantieri ancora non ci sono. Le Ferrovie puntano molto anche sulle campagne di informazione, soprattutto nelle scuole. Partendo dalla prima regola, che se non è previta dal buon senso è fissata dalla norma: attraversare i binari è vietato dalla legge. Stando ai dati presentati a marzo dalla Commissione europea Trasporti, in Europa sono almeno 600 le vittime. Il 95% degli incidenti è provocato dagli utenti della strada. Le vittime in corrispondenza dei passaggi a livello sono pari a un terzo di quelle in ambito ferroviario e il 2% dei morti sulle strade. «I casi maggiori di investimento per attraversamento di binari - spiegano alle Fs - si verificano ai passaggi a livello e prevalentemente riguardano treno-auto. Eliminare un passaggio a livello può significare: migliorare la puntualità dei treni e produrre meno smog».