Picchiato, quasi soffocato e poi rapinato dalla sua badante.
Quandogli agenti del commissariato Fidene-Serpentara sono intervenuti presso l'abitazione dell'uomo, l'anziano ha raccontato di aver avuto un diverbio con C.M. perché aveva preteso una somma di denaro eccessiva rispetto a quella pattuita. Un diverbio seguito da una vera e propria aggressione durante la quale la donna lo ha preso a pugni, facendolo cadere in terra e quindi tenendogli premuto un cuscino sul volto per impedirgli di urlare. Per finire, il poveretto è stato minacciato di morte con un laccio stretto intorno al collo. Nel tentativo di mettersi in salvo, l'uomo l'ha implorata di calmarsi dicendo che le avrebbe consegnato i soldi. Non è stato sufficiente: la donna gli ha sottratto una busta contenente l'intero importo della pensione per darsi poi alla fuga, lasciandolo dolorante e terrorizzato. Gli agenti hanno attivato le ricerche della donna che, poco dopo, è stata bloccata e tratta in arresto. La somma, parzialemnente recuperata (una parte era già stata spesa per l'acquisto di droga) è stata restituita al malcapitato.