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A lezione dalla Protezione civile

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Aldi: «Abruzzo e Sicilia ci insegnano che dobbiamo imparare a difendere il territorio»

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Èuna delle tante raccomandazioni rivolta dalla Protezione civile ai ragazzi delle scuola media Settimia Spizzichino a via di Grottaperfetta che ieri, per tutta la mattina, hanno tenuto lezioni ed esercitazioni pratiche per le situazioni di emergenza. Il progetto, nato dall'esigenza di formare i più giovani alla cultura della Protezione Civile, è stato sperimentato per la prima volta nel 2007 in quattro scuole della Capitale. Oggi, gli istituti sono diventati quaranta per oltre cinquemila alunni, con sette esercitazioni per ogni scuola. Il programma prevede da una parte lezioni teoriche per spiegare cos'è la Protezione civile e come agisce, dall'altra una serie di dimostrazioni pratiche nel corso delle quali gli alunni partecipano direttamente alle esercitazioni. Ieri, ad esempio i ragazzi, radunati nel giardino della scuola, si sono esercitati nella ricerca di persone scomparse. Attraverso l'aiuto delle unità cinofile della Protezione civile, gli alunni si sono offerti volontari per gestire situazioni di emergenza come queste. I formatori del Dipartimento spiegano anche come comportarsi quando si verificano terremoti, alluvioni, incendi e impartiscono agli studenti le principali tecniche di primo soccorso. «I drammatici avvenimenti dell'Abruzzo e della Sicilia hanno dimostrato ancora una volta quanto sia importante puntare sulla prevenzione dei rischi – ha spiegato il direttore della Protezione Civile del Comune di Roma, Aldo Aldi – oltre naturalmente ad intervenire sulla messa in sicurezza delle strutture pubbliche e private». «Durante le esercitazioni di evacuazione che facciamo regolarmente a scuola – ha aggiunto il dirigente scolastico della scuola Settimia, Carla Mazzocchi – i ragazzi hanno sempre dimostrato attenzione ed entusiasmo».

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