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La coca da Scampia a Colleferro

carabinieri

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La cocaina della camorra a Colleferro: ogni mese oltre un chilo di polvere bianca arrivava dal quartiere napoletano di Scampia, portata da un'organizzazione di trafficanti colleferrini che aveva, secondo quanto risulta dalla prima fase delle indagini, ottimi agganci con le famiglie camorriste napoletane. La droga serviva a rifornire non solo il mercato locale, ma anche quello dei Castelli e della parte settentrionale della provincia di Frosinone. È quanto emerso dall'operazione «Cavalcavia», condotta dai carabinieri della Compagnia di Colleferro, guidati dal capitano Mauro Merola, che ha portato a sette ordinanze di custodia cautelare emesse dal sostituto procuratore Giuseppe Travaglini e convalidate dal Gip Zsuzsa Mendola della Procura di Velletri. In manette quattro persone di Colleferro: M.T. 40anni, C.G. 40 anni, P.M. 46anni e P. E. 43 anni. Gli altri tre sono R.E.di 43 anni, residente a Montelanico, e due napoletani P.G. 28 anni e D.L. 31 anni entrambi di Napoli. Tutti sono ritenuti responsabili, in concorso tra loro, del reato di traffico di stupefacenti. Oltre cento gli studenti, anche minorenni, i liberi professionisti e gli operai segnalati come assuntori. Le indagini, iniziate nella primavera scorsa, hanno portato alla luce un giro di spaccio che gravitava attorno a due locali pubblici di Colleferro, i cui proprietari e gestori settimanalmente si recavano a Scampia per rifornirsi di coca che poi tagliavano in dosi nel retro dei locali. I carabinieri per mesi hanno seguito con pazienza i sospettati nei loro movimenti dalla Campania, intercettando le loro telefonate, infiltrandosi a Scampia con l'aiuto dei loro colleghi della locale stazione, per riuscire a ricostruire la rete delle persone, i loro ruoli e soprattutto capire con quali famiglie camorristiche i cinque colleferrini avessero stretto rapporti. Gli inquirenti ora stanno cercando di ricostruire a quali famiglie camorristiche facessero riferimento gli spacciatori e l'esatta trama del tessuto di rapporti che i cinque erano riusciti a crearsi nel napoletano. «Si tratta di un'operazione estremamente importante, brillantemente condotta dai carabinieri della Compagnia di Colleferro - ha affermato il Colonnello Rosario Castello, Comandante territoriale del Gruppo Carabinieri di Frascati, nel corso della conferenza stampa - che dimostra la grande efficienza dei nostri militari e sottolinea l'efficace controllo del territorio che effettuano quotidianamente».

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