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Bianchini ribadisce «Sono innocente»

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Èquanto ha scritto Luca Bianchini, accusato di essere lo stupratore seriale di Roma, che in una lettera scritta dal carcere e indirizzata alla stampa ha ribadito la sua innocenza. A proposito delle accuse rivolte da uno degli stupratori del parco della Caffarella, Oltean Gravila, che aveva detto di essere stato costretto dallo stesso Bianchini a stuprare una ragazzina di 14 anni, Bianchini ha scritto: sono «dichiarazioni di un condannato per un reato aberrante» ma «i miei difensori» dovranno «smascherare coloro i quali hanno suggerito fraudolentemente a lui il mio nome. È chiaro che si tratta di una manovra delinquenziale atta a gettare fango sulla mia persona e ad influenzare l'opinione pubblica, i magistrati ed il personale carcerario». «Bianchini - ha riferito Giorgio Olmi, uno dei suoi avvocati - è in sciopero della fame da undici giorni, perde un chilo al giorno e i suoi genitori sono preoccupati per la sua salute».

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