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Amministratore ucciso a coltellate Romena condannata a 16 anni

Giustizia

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Sedici anni di carcere per la donna accusata di omicidio volontario e occultamento di cadavere. Due anni al suo marito, per la sola accusa di occultamento di cadavere e furto. Questo quanto deciso dal gup Valerio Savio a conclusione del processo celebrato con rito abbreviato per la morte di Giovanni Santini, il 63enne amministratore di condominio ucciso il 20 febbraio in via Urbano II il cui cadavere fu poi nascosto in una valigia. Il pm Antonella Nespola aveva chiesto di condannare i due imputati romeni a 30 anni di reclusione ciascuno, ritenendo entrambi responsabili del delitto. Il gup ha concesso agli imputati le attenuanti generiche e ha invece assolto l'uomo dall'omicidio con la formula «per non aver commesso il fatto», stabilendo quindi la sua immediata scarcerazione. Lo stesso giudice ha poi stabilito che siano risarcite in sede civile la moglie e la figlia di Santini, costituite in giudizio con l'avvocato Luciana Monaco, stabilendo comunque in loro favore una provvisionale immediatamente esecutiva pari a 200 mila euro ciascuno. Il delitto risale al 20 febbraio scorso ed è stato compiuto in una palazzina di via Urbano II, in zona Aurelia. L'omicidio fu scoperto dopo che la figlia dell'amministratore condominio denunciò che risultava scomparso da tre giorni. La sua auto fu trovata davanti all'immobile a Boccea e di qui gli investigatori risalirono alla coppia che fu arrestata e che si trova ancora detenuta. Alla base del delitto, secondo la ricostruzione degli inquirenti, la rapina di circa 1.500 euro presi dalla borsa di Santini e provento della riscossione di rate condominali, le stesse che era andato a chiedere alla coppia di romeni, la quale non risultava in regola con tali pagamenti. Nel corso degli interrogatori l'uomo ha sostenuto di aver partecipato solo all'occultamento del corpo dell'amministratore e non al delitto, che sarebbe stato invece compiuto dalla donna, che ha cercato di giustificare il suo gesto adducendo come motivo le avances che le avrebbe fatto Santini dell'amministratore per chiudere un occhio sul pagamento delle rate del condominio. «La giustizia mi fa schifo», ha affermato Emanuela Santini, figlia di Giovanni Santini. Capisco perché i romeni delinquenti vengono in Italia, perché sanno che la pagano con poco, che possono farla franca».

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