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Sterilità, mille in lista d'attesa

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S. Andrea: inaugurato e mai aperto il reparto di fecondazione assistita

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.Il motivo? Il centro di fisiopatologia della riproduzione umana per la cura della sterilità, inaugurato lo scorso 28 gennaio, è ancora chiuso. Il reparto, quando è stato tagliato il nastro, era stato definito come il primo polo pubblico per la fecondazione assistita. Ma ancora nulla da fare. La lista d'attesa si continua ad allungare e le pazienti a gran voce chiedono chiarezza, pretendendo di conoscere le cause che stanno portando a continui rinvii l'apertura del reparto che da anni attendevano. Proprio per far luce sulla vicenda, il senatore Domenico Gramazio (Pdl) ha presentato un'interrogazione urgente al ministro del Welfare. «Le ultime informazioni pervenute a settembre, evidenziano come quello che sarebbe dovuto essere il primo polo pubblico, completo di ogni strumentazione, di specialisti del settore e non ultima di una già lunghissima lista d'attesa, più di 1.100 donne, non è attivo e non è dato sapere se lo sarà mai». A gennaio, il reparto fu inaugurato dal presidente della Regione Marrazzo, dal presidente della Pontificia Accademia della Vita, monsignor Fisichella, dal rettore de «La Sapienza» Frati, e dal direttore generale del S. Andrea, De Salazar. All'epoca, in molti rilasciarono dichiarazioni: «La struttura sarà operativa già dai prossimi giorni», oppure «il centro rappresenta una speranza per tutte quelle donne affette da malattie genetiche». Il dato di fatto, per ora, è che la lunga lista è stata bloccata alcuni giorni fa e il centro è ancora chiuso. «Il servizio avrebbe consentito anche a chi non ha le possibilità economiche - ha scritto il senatore Gramazio - o un'assicurazione sanitaria adeguata di realizzare il più grande sogno, avere un figlio, al "solo" prezzo del ticket contro le migliaia di euro che si pagano privatamente».

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