La suora che sapeva già quando sarebbe morta
Mascommettere addirittura sulla data del fine vita è un'impresa da veggenti. O da suore. «Qualche settimana fa - racconta Franco Stella, marmista di piazzale del Verano - è venuta qui una religiosa, appartenente a una famiglia nobile. Una signora anziana, molto alla mano, anche spiritosa. Ci ha commissionato dei lavori in marmo pregiato per abbellire la sua tomba di famiglia, in un'importante Basilica di Roma. Tra una cosa e l'altra, ci ha ordinato anche la sua lapide». Da incidere nome, cognome, data di nascita. Con tanto del giorno, presunto, della morte: «Noi siamo rimasti stupiti – continua – inizialmente pensavamo a uno scherzo. Ma lei ha insistito e ci ha detto giorno, mese e anno di quando si spegnerà. Beata lei - commenta ironico il signor Franco - avrà un filo diretto col Signore!». La data fatidica deve ancora arrivare. Impossibile sapere se la suora-indovina ha azzeccato il pronostico. «Ma il giorno me lo ricordo, e andrò a controllare. Una cosa così strana non mi era mai successa prima. Voglio proprio vedere se quel giorno la suora morirà». Almeno per non dover rifare tutto il lavoro da capo. Viv. Spi.