Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

Inaugurato il nuovo svincolo Collatina - via di Salone

Gianni Alemanno all'inaugurazione

  • a
  • a
  • a

Dopo solo due mesi di lavori, in luogo dei sette inizialmente previsti, riapre alla circolazione il tratto di via Collatina compreso tra l'incrocio con via dell'Acqua vergine e lo svincolo con via di Salone. L'intervento, costato 2 milioni e 792mila euro, ha dato vita ad una completa rivisitazione del tratto di strada che collega i quartieri La Rustica e Ponte di Nona, interessato spesso da rallentamenti del traffico veicolare derivanti dalla massiccia urbanizzazione avvenuta nella zona negli ultimi anni. Nel tratto di strada oggetto dei lavori è stata allargata la carreggiata di via Collatina da 6 ad 8 metri, contemporaneamente si è proceduto al rifacimento del manto stradale, inoltre sono stati realizzati interventi per facilitare lo smaltimento della acque e predisporre l'impianto di illuminazione. All'altezza dello svincolo con via di Salone invece è stata costruita una rotatoria. Per dare il via alla riapertura del traffico veicolare in quel tratto di strada questa mattina erano presenti il sindaco di Roma Gianni Alemanno, l'assessore comunale ai Lavori pubblici Fabrizio Ghera, il presidente della Commissione comunale Urbanistica Marco Di Cosimo ed il presidente del Municipio VIII Massimiliano Lorenzotti. «Abbiamo fatto partire i lavori a fine luglio, tenendo il cantiere aperto ad agosto, in modo da poter consegnare l'opera con 5 mesi di anticipo - ha detto Ghera - questo è un segnale forte di vicinanza ai residenti di un quadrante della città molto vissuto che ha dei problemi di mobilità. Anche a Roma è possibile fare i lavori bene e farli in tempo veloce». Uno dei prossimi interventi nelle aree periferiche del quadrante sud est sulle quali il Campidoglio è intenzionato ad intervenire è quella legato alla realizzazione di opere di compensazione attorno al tracciato della linea Tav Roma-Napoli. «Il sindaco ha preso appuntamento a breve con Moretti (ad di Ferrovie dello Stato) - aggiunge Ghera - i soldi per fare queste opere sono nelle casse delle ferrovie, altri arriveranno dal Comune per continuare quest'opera di riqualificazione delle zone più periferiche della città».

Dai blog