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Cercano il latitante e scoprono stamperia di documenti falsi

Il materiale sequestrato

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La scoperta è stata fatta al termine di un'operazione condotta dai carabinieri delle Compagnie Roma Centro e Casilina, dirette rispettivamente da Luigi De Simone e Paolo Unali. C'erano stampanti, software specifici e macchinari per la plastificazione. Due cittadini slavi di 29 e 24 anni sono stai denunciati dai carabinieri con l'accusa di possesso di documenti falsi. I due vivevano nel campo da circa 2 anni e, secondo quanto riferito dai militari, erano stati regolarmente censiti. L'operazione è scattata alcuni giorni fa dopo che i carabinieri hanno sorpreso al Casilino 900 un croato, ricercato perché evaso dagli arresti domiciliari, in possesso di una carta d'identità falsa.  «Riteniamo che i due denunciati siano un punto di riferimento per la produzione di documenti falsi nella comunità dei cittadini dell'Est che vive a Roma - ha detto il comandante dei carabinieri della compagnia Roma Centro, Luigi De Simone - Il materiale contraffatto è di buona qualità e ora stiamo verificando il numero di carte di identità e patenti riprodotte che, molto probabilmente, venivano utilizzate per eludere i controlli delle forze dell'ordine». «Il Casilino 900 è una vera e propria centrale del crimine organizzato - commenta il delegato comunale per lo Sviluppo delle periferie, Samuele Piccolo - Ogni giorno c'è un fatto criminoso che riguarda gli occupanti del campo nomadi. Dopo la brillante operazione condotta dagli uomini del VII Gruppo della Municipale avvenuta venerdì scorso nel campo con la scoperta di una gru rubata e di una macchina cambia-monete tra le baracche; dopo i rinvenimenti nei mesi scorsi di oggetti di provenienza furtiva e la scoperta di carcasse di auto e moto rubate; dopo la scoperta di denaro e di oggetti di provenienza illecita, tra cui il sequestro di alcuni conti correnti con ingenti somme di denaro intestate ad alcuni nomadi. Oggi, addirittura, la scoperta da parte dei carabinieri di una stamperia clandestina dove venivano falsificate carte d'identità e documenti falsi. Il Casilino 900 è una vera e propria centrale del crimine organizzato, di riciclaggio e di deposito di materiale rubato. Va chiuso subito senza ulteriori rinvii».

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