La gente: "Bene, ora tornate" Il sindaco: zona riconquistata
«Avete fatto bene a venire, adesso dovete tornare». Sono i residenti di Tor Bella Monaca a parlare. Per lo stanco immaginario collettivo sono le voci rare di gente onesta che nel quartiere quasi non dovrebbe esistere. E invece non è così. «Gli onesti ci sono - dicono alcuni - Siamo la maggioranza» contro i criminali, mini e maxi che infestano i palazzi. Altri però continuano a essere col morale a terra. «Spacciano tutte le notti - racconta una donna - e le coltellate sono all'ordine del giorno. Macché stranieri: sono i nostri ragazzi, quelli di Roma. Polizia e carabinieri passano spesso, ma non sempre serve. Vedi quei due ragazzi che ci stanno guardando? Stanno sentendo quello che ci diciamo». E sono i giovani, infatti, i più ostili. Affacciati alle finestre dei palazzoni di otto piani di via dell'Archeologia cacciano a male parole gli operatori tv e insultano chi prova a rivolgere loro la parola. «Noi? Non ne sapevamo niente di questi nascondigli per gli spacciatori - dicono due ragazzi sui 20 anni lungo un muretto - Droga? No, qua non c'è». Altri, più giovani rivelano invece «che qua c'è di tutto, cocaina, fumo». Anche eroina? «Qua ci sta pure quella». E una passeggiata nel prato di fronte agli edifici del blitz lo conferma: almeno mezza dozzina di siringhe solo a pochi metri di distanza dalla strada. «Tor Bella Monaca - afferma disilluso un ragazzino - è fatta così, non ci si può fare niente: i carabinieri arrestano, ma poi si ricomincia». «Io sono contenta di questa operazione - dice con rabbia un'altra residente di via dell'Archeologia - sarei ancora più contenta che prendessero non solo i pesci piccoli ma pure quelli grossi. Loro lo sanno chi sono: perché non li arrestano?». Soddisfatto il sindaco di Roma, Gianni Alemanno: «Quella dei carabinieri - dice - era un'operazione a lungo attesa e attentamente preparata perché si sapeva che si erano creati veri e propri bubboni territoriali di illegalità e spaccio. Finalmente abbiamo recuperato la sovranità territoriale. Questa iniziativa - aggiunge Alemanno - è molto importante per liberare Tor Bella Monaca da questa immagine negativa che si è formata nel tempo e che incide anche sugli aspetti positivi del quartiere». Gli fa eco il delegato comunale alla Sicurezza, Giorgio Ciardi. «Ci sembra che questa operazione per abbattere i muri del crimine e dell'illegalità - riflette - sia una splendida immagine che sintetizza il lavoro svolto quotidianamente dalle forze dell'ordine e dalla Prefettura, cui vanno il nostro plauso e ringraziamento, ma anche la più nitida cartolina dell'impegno, rinnovato ogni giorno da parte dell'amministrazione Alemanno, per assicurare ai romani una città sicura e vivibile».