Più credito e una scuola per gli artigiani romani
Un accesso al credito più facile per le piccole imprese, meno burocrazia e la certezza sui pagamenti della pubblica amministrazione. Il sindaco Alemanno la chiama «task force» sulla crisi. In realtà sarà un tavolo tecnico («lo convocheremo la prossima settimana») al quale sederanno Regione, Comune e Provincia per affrontare «il momento più delicato per le imprese» e che ha ben chiari i primi tre obiettivi. Il mondo dell'artigianato romano, ieri, ha portato a casa una piccola, grande vittoria. In occasione dell'Assemblea annuale della Cna di Roma, che ha eletto all'unanimità il nuovo presidente Erino Colombi, le istituzioni si sono trovate d'accordo nel «lavorare insieme» per affrontare il momento più delicato della crisi e mettere in campo misure operative per contrastarla. In particolare, Marrazzo si è detto possibilista sulla proposta avanzata da Colombi di «operare una redistribuzione percentuale di una parte di ciò che entrato con l'Irap e l'Irpef», purché «il Governo sblocchi gli oltre 4 miliardi di trasferimenti che deve alla Regione». Questa richiesta sarà tra gli obiettivi del tavolo, ha incalzato il presidente della Provincia Nicola Zingaretti. La questione dei pagamenti agli enti locali è stata affrontata anche da Alemanno: «Bisogna accelerare i tempi da parte della pubblica amministrazione, ci sono 20-30 miliardi di euro di lavoro già eseguiti che devono essere erogati. Lo sblocco sarebbe una boccata di ossigeno per le imprese». Per l'artigianato è arrivata anche la promessa di una «scuola dell'artigianato artistico» fatta da Alemanno, che ha poi preso atto della necessità di nuovi insediamenti produttivi. E per Roma si intravede la possibilità di un altro grande evento: le Olimpiadi nel 2020. L'idea è del presidente della CCIAA di Roma Andrea Mondello.