Il sindaco rende omaggio a Walter Rossi
«La giornata di oggi è per me importantissima perchè è la prima volta che posso onorare e commemorare fino in fondo un ragazzo di sinistra ucciso in questa città». Con queste parole il sindaco Alemanno ha voluto dare un significato particolare alla manifestazione che si è tenuta ieri per ricordare la morte, 32 anni fa, del militante di Lotta Continua Walter Rossi, ucciso il 30 settembre del 1977 da un proiettile alla nuca a via delle Medaglie d'Oro. In precedenza giornate come questa «non sono state possibili», ha detto il sindaco, in quanto si è evitato «di creare tensioni. Questa volta invece sì e il merito è del padre di Walter Rossi. Perché con la sua autorità e la sua umanità Francesco è riuscito a dare questo segnale». Altro punto che Alemanno ha voluto evidenziare è che «in qualche modo questo è il completamento del percorso che intraprese Walter Veltroni con Paolo Di Nella. L'ex sindaco ruppe un tabù quando a Villa Chigi inaugurò, insieme a me, una lapide in ricordo dell'attivista di destra. Quello di allora fu il primo segnale importantissimo di rottura, e oggi è come se completassi questo percorso, rompendo un altro tabù». Francesco Rossi, padre di Walter, ha ringraziato Alemanno: «Ho accettato con molto piacere che il sindaco abbia partecipato a questa cerimonia. Sono contento. Si sta comportando molto bene, anche a Roma».