Lettera scandalo di un consigliere "Ti aiuto soltanto se mi voti"

Il capo gruppo del Partito democratico capitolino, Umberto Marroni, assieme a tutto il partito chiedono una "censura formale" al presidente del Consiglio comunale Pomarici per quanto riguarda il consigliere del Pdl Patrizio Bianconi dopo l'invio di una mail di risposta spedita ad un cittadino che chiedeva aiuto riguardo alla posizione di alcuni cassonetti piazzati a caso in via Tacito. «Sarebbe svilente - risponde Bianconi - se un Onorevole si dovesse occupare di cassonetti ... lei non comprende il senso né la ratio della Mia attività politica». La mail, pubblicata dal quotidiano Repubblica, ha scatenato una bufera in Comune. Anche perché il tono della risposta diventa più pesante via via scorrendola: «Io lavoro solo per chi mi vota in quanto faccio politica, non il missionario», quindi «o si impegna formalmente - stipulando un patto di sangue con il sottoscritto - a votare nel 2013 il sottoscritto... o se lei non è intenzionato non si rivolga alla mia persona».   l'incartamento successivamente è arrivato nelle mani del sindaco grazie al cittadino indignato che glielo ha fatto avere. Gianni Alemanno subito ha inviato una dura lettera di censura al consigliere Bianconi in cui ha definito le sue parole «inqualificabili» e ha invitato il presidente dell'Aula Pomarici ad «adottare tutti i provvedimenti del caso, incluse - ove possibile - sanzioni severe». Non solo. Nella sua lettera, Alemanno chiede di «mettere sotto osservazione l'attività di Bianconi perché comportamenti del genere non si devono ripetere o non saranno mai più tollerati».