Passeggiata del Gianicolo tra sporcizia e rifiuti
Il filo diretto con la cronaca di Roma. Potete inviare lettere, commenti e segnalazioni a questo indirizzo e-mail (clicca qui), al numero di fax 06/675.88.324 o via posta a Il Tempo - Lettere, piazza Colonna 366 - 00187 Roma. «Vengo spesso con il mio cane a fare due passi lungo i viali della più bella terrazza del mondo ma devo stare attento a dove si dirige Max, il cane, perché qui ci sono delle aree pulitissime, erba tagliata a dovere, aiuole con fiori e rose ed altre completamente abbandonate e sporche e puzzolenti. Non ci crede? Venga con me che le faccio vedere». Deve aver passato i settanta da un pezzo ma il signor Carlo, a cui abbiamo chiesto una valutazione sulla tenuta del verde in questo meraviglioso pezzo di Roma, procede a passo sicuro e ritto come un fuso sul marciapiede lungo il muretto che si affaccia sull'Urbe. E giungiamo alle spalle del chiosco del piccolo bar che si affaccia sul piazzale. A qualche metro, là dove il terreno scende verso valle, ai piedi di una quercia, tra le radici scoperte, vediamo una pozza che ricorda molto una latrina allo scoperto, tra liquami, resti di fazzolettini di carta ed altro resto maleodorante. E pensare che qui, a pochi metri, di giorno, dice rammaricato l'anziano cittadino, vengono tanti bambini a vedere lo spettacolo dei burattini e a giocare un po'; che figura ci facciamo con i genitori e anche con i turisti! Ma noi siamo qui per verificare le condizioni del viale del Parco di Villa Corsini, così come ci ha segnalato il signor Torquato nella sua lettera. E verifichiamo che effettivamente le condizioni sono come sono state descritte. Ci avviciniamo al servizio wc dell'AMA che è alle spalle del ricovero del cannone che tradizionalmente viene usato per sparare il "botto" delle 12. Gli elementi dell'inchiesta convergono: viale sporco, wc aperto, operatore presente. Ci siamo. I bagni sono puliti e tutti efficienti, lo abbiamo verificato prima di presentarci. Poi, sorpresa! L'addetto è dipendente di una ditta appaltatrice, non dell'AMA come recita la targa dorata sulla porta, e giustamente chiarisce con determinazione che lui ha competenza solo sui bagni e non sul viale e che il servizio è garantito dalle 10 del mattino alle 18.40 della sera; più di così, dice. Ancora una cosa. Al termine della scalinata vicina ai servizi che porta ad un angolo del piazzale sovrastante c'è l'indicazione dei bagni. Bellissima, asta in ferro con insegna a tre facce. Inequivocabile. Ma sul resto della piazza e dei viali limitrofi l'indicazione non è ripetuta, qualche cartello forse potrebbe evitare il ricorso di molti maldestri che si arrangiano, come abbiamo visto, dietro un albero. Ricordiamo che una manciata di mesi ci dividono dall'inizio delle celebrazioni dei 150 anni dell'Unità d'Italia. La programmazione degli eventi e le opere programmatiche dovranno certamente comprendere anche la valorizzazione dei luoghi in cui si sono svolti gli eventi che hanno segnato il destino della Nazione: il Gianicolo è in prima fila; ed a ricordarlo, lungo i viali, oggi ben puliti o molto sporchi che siano, ci sono i busti degli eroi morti per difendere la Repubblica romana del 1848, e più in alto Giuseppe Garibaldi e un po' più in là, quasi nascosta, la moglie Anita. La lettera: Cercate un angolino tranquillo dove passeggiare all'uscita dall'ufficio a metà pomeriggio all'ombra di splendidi platani plurisecolari? Provate a fare una rilassante passeggiata in viale del parco di Villa Corsini alle falde del Gianicolo! Se non vi vengono conati di vomito poco ci manca: preservativi usati e relative bustine variopinte, bottiglie di plastica e cocci di vetro ovunque, cartacce, pezzi di panini e pizzette, insomma una vera schifezza! E l'Ama che fa? Ho letto tempo addietro di alcuni interventi presso il Faro donato dagli Italiani d'Argentina per la rimozione delle scritte dei soliti writers e in alcune zone del parco sempre per lo stesso motivo ma questa parte, non proprio periferica del Gianicolo, evidentemente se la sono dimenticata. Torquato P.