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Auto blu via dal centro

Auto blu (Foto GMT)

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I primi ad «uscire» dal centro storico sono i jumbobus che progressivamente stanno già lasciando via Nazionale, via IV Novembre, piazza Venezia, per essere sostituiti dai moderni autobus a basso impatto ambientale e con un «peso» e una misura decisamente più consoni alle strade del centro. È questo il primo passo, avviato già da qualche mese verso la progressiva chiusura al traffico del cosiddetto Tridente, vale a dire le strade che a raggio congiungono piazza del Popolo a piazza Venezia e che si estende nelle tre vie principali, via di Ripetta, via del Corso, via del Babbuino. Un obiettivo questo, ribadito con forza dal sindaco Alemanno: «La pedonalizzazione del centro storico è uno dei nostri obiettivi strategici, dobbiamo arrivarci però non con i divieti - precisa il primo cittadino - ma dando delle alternative effettive e soprattutto facendo in modo che sia un processo condiviso».  Ma non solo. È il sindaco stesso a sollevare uno dei problemi centrali per arrivare alla pedonalizzazione del Tridente, ovvero la presenza delle decine di auto blu che ogni giorno «invadono» le piccole strade e le piazze del centro. «I romani - ha continuato Alemanno - non sono disponibili a rinunciare totalmente alle autovetture nel centro storico per poi vederlo invaso dalle auto blu. Ci rivolgeremo così alle istituzioni per lavorare a delle intese mirate a togliere dal centro le auto blu, offrendo magari delle forme di trasporto alternative». Un «sogno», quello della chiusura del Tridente alle auto che per diventare realtà dovrà attendere il completamento dei parcheggi a ridosso del centro storico, come l'ampliamento di quello a Villa Borghese e delle infrastrutture in via di realizzazione, come la linea C della metropolitana. Ci sono però alcuni interventi che verranno realizzati entro il 2010. Si tratta insomma di un «piano del traffico del centro storico», che prevede nel particolare: progressiva eliminazione del traffico di «attraversamento»; creazione di aree e percorsi pedonali che rappresentino una rete contrapposta e alternativa ai percorsi veicolari. Le aree saranno individuate intorno a piazze e monumenti di particolare importanza e terranno conto anche delle identità rionali e del sistema commerciale, mentre i percorsi pedonali dovranno collegare le diverse zone del centro storico. Sempre entro il 2010 poi si sposteranno i capolinea degli autobus da piazza San Silvestro e da piazza Augusto Imperatore, che saranno così oggetto di interventi di riqualificazione. Si procederà poi alla riorganizzazione della sosta e alla revisione della permissistica, anche quella per il trasporto merci. Si darà poi grande impulso alla mobilità alternativa, puntando sul metodo dello «sharing» per auto, furgoni, biciclette. Ancora, è già iniziata la progressiva introduzione dei veicoli elettici o ibridi che operano nel centro storico. L'unico vero tassello mancante è insomma quello delle auto blu, sul quale però il sindaco ha già lanciato un messaggio che non lascia spazio al dubbio.

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