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«Magari ora si decidono a mettere un semaforo»

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ValentinaL. e Stefano T. sono scesi di corsa in strada poco dopo l'impatto. Lavorano al Circolo Sportivo del ministero degli Affari esteri, che si trova sul lato sinistro della carreggiata proprio di fronte all'incrocio con via Egitto. «Prima dell'estate - dicono i due giovani - si è ribaltata un'auto. E non passa giorno senza sentire le gomme fischiare per una frenata improvvisa». Gli stessi soci del circolo - raccontano i ragazzi - avrebbero più volte segnalato la pericolosità dell'attraversamento pedonale. Un passaggio utilizzato da bambini e ragazzi di tutte le età, a tutte le ore del giorno, per via delle scuole e dei centri sportivi che si trovano lì sotto, dove scende via Egitto, al Villaggio Olimpico. «Dovrebbero installare dei dossi come hanno fatto a Ostia - dice Valentina - La strada è larga ed è facile schiacciare un po' di più l'acceleratore». «Altrimenti potrebbere installare un semaforo», aggiunge Stefano. Sull'incidente non hanno però molto da dire. Ascoltano la versione dell'investitrice e sembrano perplessi: «Come ha fatto a non vederle!». Ma sono soprattutto perplessi dei soccorsi: «La prima autombulanza - dicono - è arrivata dopo 20, 25 minuti. Troppo».

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