Commercianti infuriati «Stop a sosta selvaggia»

NerinaStolfi Viale Parioli, fulcro dell'omonimo quartiere, è sempre più sotto i riflettori e al centro di polemiche sul traffico e la viabilità. Le lamentele arrivano soprattutto dai residenti alle prese con il problema dei parcheggi di giorno e soprattutto di sera. La gente ormai parcheggia la macchina in seconda fila, qualche volta anche in terza. La questione sembra non trovare soluzione. «A volte anche noi parcheggiamo in seconda fila perché non sappiamo proprio dove mettere la macchina e mi sono beccato anche diverse multe – confessa Claudio, titolare del ristorante «La Celestina» - Non hanno risolto nulla neanche le convenzioni con i garage. La gente continua a lasciare la macchina sui marciapiedi e ogni tanto arrivano i vigili, ma non sempre». Di opinione opposta Umberto, comproprietario insieme ai fratelli del ristorante «Molto». «Non è vero che viale Parioli è invivibile; io ho vissuto per 15 anni in centro e non ci vado più perché lì è davvero l'inferno. Qui mancano i parcheggi, ma ci sono i parcheggiatori e grazie agli abbonamenti giornalieri per le strisce blu gran parte del problema si risolve. Io comunque un'idea ce l'avrei: prenderei un palazzo intero e ci farei un grande garage di diversi piani, così non ci sarebbero più problemi di viabilità». Di parere contrario Richard, proprietario del «Bambus bar» che, se da una parte ammette la confusione ed il traffico serali (il suo bar chiude alle due di notte), dall'altra dichiara che «chi sogna la tranquillità farebbe meglio ad andare a vivere in campagna. Il problema è che non ci sono parcheggi pubblici, ma solo box privati e questo non facilita la viabilità». La situazione parcheggi sembra invece trovare una soluzione poco distante da viale Parioli, a Piazzale delle Muse, dove stanno costruendo un mega parking sotterraneo con 590 posti auto. I lavori, che sarebbero dovuti terminare lo scorso luglio, proseguiranno fino alla prossima primavera. Il parcheggio sotterraneo, i cui posti auto saranno venduti a privati, è stato al centro di una querelle con i proprietari dello storico bar «Il Parnaso», che si è visto portar via da un giorno all'altro tutto il suo dehors. Forte la reazione degli interessati: «È stato un vero e proprio blitz con la forza pubblica. Non sappiamo neppure se e quando ci verrà restituito lo spazio per cui paghiamo una regolare concessione. Non ci resta che passare la parola ai nostri avvocati».