Ztl, corse in taxi a 10 euro
Tariffe fisse, turni più elastici, corse collettive, monitoraggio dell'offerta e della domanda, dispositivo elettronico per indicare il cambio di tariffa, previsto dal 2007 ma ancora non utilizzato. Sono le proposte dell'Agenzia per il controllo e la qualità dei servizi pubblici locali del comune di Roma per il miglioramento del servizio taxi. Proposte già allo studio del Campidoglio e molte delle quali potrebbero essere accolte in tempi rapidissimi. Tra queste, quella di stabilire tariffe fisse per tragitti prestabiliti. Nel particolare, una corsa in taxi all'interno della Ztl potrebbe essere fissata a un prezzo forfettario di 10 euro, mentre si parla di costi fissi anche per chi volesse prendere il taxi per recarsi alla nuova Fiera di Roma, all'outlet di Castel Romano, all'università e al policlinico di Tor Vergata, ai cimiteri di Prima Porta e Trigoria. Un sistema innovativo che da una parte incentiverebbe l'utilizzo del taxi anche per i lunghi spostamenti, dall'altra garantirebbe la trasparenza dei costi per il servizio offerto. L'Authority del Campidoglio va però oltre la proposta delle tariffe fisse per altre destinazioni e suggerisce anche una modulazione diversa dei turni, definiti «troppo rigidi e fissati dal Comune senza aver predisposto un monitoraggio della domanda insoddisfatta e dell'offerta inutilizzata. A Milano - si legge nella relazione - ogni tassista può cambiare il turno ogni 5 giorni. Questo viene registrato su una banca dati attraverso la quale viene monitorato il numero dei taxi in servizio ora per ora». Ancora, nella relazione consegnata ai membri del consiglio comunale, della giunta e delle associazioni, si dà parere negativo all'aumento della tariffa da e per Fiumicino e si prende in esame la possibilità di eliminare il supplemento di 2 euro in vigore alla stazione Termini. Si suggerisce poi di sponsorizzare il taxi collettivo nelle zone periferiche, un servizio previsto ma di fatto non utilizzato.