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E'sempre Marino il regno di bacco

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La fontana di Marino

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La Città di Marino si prepara ad inaugurare l' ottantacinquesima Sagra dell'Uva, dal 1 al 5 ottobre con le «fontane che danno vino». Nel cuore della zona vinicola dei Castelli Romani, dal 1925, Marino è l'apprezzato itinerario enogastronomico tra storia, religione, costume e cultura capace di decantare, in maniera unica, il nettare degli dei. Legata alla tipicità del territorio e immersa nella magica cornice dei Castelli Romani, la Città di Marino, durante la Sagra dell'Uva, è l'insolito palcoscenico che alterna scenografie per dialoghi tra cultura, business, tradizione e religione. Una singolare miscela di garanzia che si versa sullo sfondo di stand gastronomici, solleticando con approfondimenti seducenti ed inebrianti odori. Marino re-interpreta l'antica festa sacra, istituita da Papa Pio V per la vittoria riportata contro i Turchi la prima domenica di ottobre del 1571, e la festa della Madonna del Rosario, sotto la cui protezione era stata posta la spedizione profumandole di uva appena raccolta. Il rito della tradizione e della convivialità è la tappa più attesa tra gli appuntamenti di fine stagione. Intrecciandosi col frutto della vite, la rassegna enogastronomica, incontra il gusto di imprenditori, produttori, consumatori turisti e curiosi colorando Marino di fiori e grappoli d'uva. Negli spazi di una «cinque giornate» che cambia ogni volta la sua immagine, l'evento più atteso resta "il miracolo". È quando l'acqua lascia il posto all'oro di Bacco ed i fuochi d'artificio illuminano il cielo che il vino, ottenuto dalle uve dei vitigni a bacca bianca, Malvasia e Trebbiano, abbandona le botti per sgorgare, con insoliti zampilli dalla secentesca fontana dei «Quattro Mori». Sospesa l'erogazione dell'acqua nelle condutture delle fontane cittadine, infatti, secco, amabile o dolce il vino, protagonista indiscusso della festa, colora un "miracoloso" brindisi che riunisce religione, storia, costume, tradizione e cultura. La Kermesse, che gode del primato italiano nel settore, deve al "prodigio" che si rinnova da 85 edizioni, la fama internazionale. Vestita d'altri tempi per i festeggiamenti di autorevole, quanto gioiosa, attualità storica, la versione 2009 dell'insolita Kermesse a ritmo di danze, musica e parate offre un calendario fitto di appuntamenti e denso di emozioni. Immancabili effetti scenici ricchi di contenuti, saranno la eco dentro e fuori le passerelle e per la tradizionale sfilata in abiti d'epoca, calcata da celebri testimonial del mondo dello spettacolo, la Sagra dell'Uva promette di infiammare la collezione della nuova stagione "per-bacco". Lo scorso anno il Times scriveva: «Una città dove il vino zampilla da una fontana decorata al centro della piazza principale per molta gente è il posto ideale per vivere. Ma una città dove sgorga dal rubinetto nel lavandino della cucina è un posto non lontano dal paradiso». A Marino, per il viaggio in stile "senza tempo" intorno alla magia dell'acino, tutto è pronto.

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