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«Quando l'ho presa in braccio era ancora viva»

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Mentreil vigile che l'ha soccorsa parla con l'aria ancora sconvolta, il corpo di Loretta Di Ticco è a terra nel cortile, avvolto da una coperta beige. Lui si chiama Fabio Buttiglieri, ha 38 anni, è nel Corpo da 13. Cos'ha visto quando è salito al terzo piano? «Il corridoio era invaso dal fumo nero e denso. Era difficile vedere qualcosa». Come ha individuato la stanza dove entrare? «Uscivano fiamme e colonne di fumo. Sono entrato. Ho fatto una ricognizione della stanza». Che vuol dire? «Ho toccato il primo materasso: non ho sentito alcun corpo. Ho posato le mani sul secondo e ho sentito la signora. L'ho vista. Il volto era ustionato, come raggiunto da una fiammata violenta. Ma non si può dire che cosa precisamente sia successo. Il vicecomandate dei vigili del fuoco di Roma, Mauro Bergamini, rassicura: «L'impianto e i sistemi di sicurezza della casa di cura erano a norma sulla carta. L'allarme - spiega - si è attivato subito dopo le 9,15. Ancora non si conoscono le cause dell'incendio che molto probabilmente deve avere avuto come focolaio la zona del letto in cui è morta l'anziana di 88 anni. I sanitari presenti all'interno della struttura si sono immediatamente accorti delle fiamme e hanno cercato di intervenire ma la stanza era già completamente invasa dal fumo, hanno potuto fare ben poco e attendere il nostro arrivo». La clinica non è a rischio evacuazione. Fab. Dic.

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