Cocaina, i consumi raddoppiano
Il Lazio, con una percentuale di consumatori di cocaina pari al 3,2%, è secondo solo alla Lombardia (3,4%). Seguono Piemonte e Liguria. Il cocainomane tipo, secondo un'indagine dell'Istituto di fisiologia clinica del Consiglio nazionale delle ricerche di Pisa (Ifc-Cnr) presentata ieri a Roma all'Aran Park Hotel, è maschio, tra i 35 e i 44 anni, fumatore (nel 74% dei casi), consumatore di Cannabis (85%) e bevitore 15 volte di più della media italiana. Il numero di chi ha provato almeno una volta la cocaina è raddoppiato, mentre resta costante quello di chi la usa una o più volte al mese. Nel complesso, il numero dei consumatori di cocaina in Italia è in forte crescita, soprattutto tra i giovani. «Se nel 2001 gli italiani che ne avevano fatto uso almeno una volta in un anno erano poco più di 400mila (l'1% della popolazione residente fra i 15 e i 64 anni) si stima che nel 2008 tale numero sia cresciuto fino a raggiungere il 2,2%, circa un milione di persone. - spiega la dottoressa Molinaro, relatrice dello studio - È invece stabile, in tutte le indagini effettuate dal 2001 a oggi, la percentuale di chi le assume sistematicamente, pari allo 0,7% e a circa 300mila persone». «Seppur le prevalenze più alte si registrino fra i giovani tra i 15-35 anni - spiega ancora la ricercatrice - che hanno visto aumentare i consumi dall'1,7% del 2001 al 3,3% del 2008, l'incremento maggiore in questo arco di tempo c'è stato fra i 35-44enni. In questa fascia d'età quelli che hanno sperimentato la sostanza sono passati dallo 0,1% nel 2001 all'1% nel 2008». Per quanto riguarda i sessi, «i maschi sono circa il doppio delle donne: sia per ciò che riguarda i consumatori frequenti (1,1% uomini, 0,5% donne), sia per quanto riguarda il consumo occasionale, dove gli uomini registrano una prevalenza d'uso che cresce dall'1,8% dei 15-64enni intervistato nel 2001 al 3,4% del 2008, mentre le donne passano dallo 0,7% all'1,5%».