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Treni, la rivolta dei pendolari

Pendolari bloccati alla stazione

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TIVOLI - Da ieri i pendolari dell'area tiburtina hanno un collegamento in più dalla Capitale, ma la nuova fermata del regionale 3378 (il Roma-Pescara delle 16 e 26, con arrivo a Tivoli alle 17 e 18) non basta ad arrestare il crescente malumore dell'utenza. La linea regionale Fr2/Roma-Tivoli è utilizzata da oltre 14 mila viaggiatori, a cui non bastano gli attuali 77 collegamenti giornalieri. «Da Tivoli verso Roma le carrozze sono sempre sovraffollate, con molta gente che è costretta a viaggiare in piedi, oppure gente che preferisce rimanere in banchina e aspettare la corsa successiva» lamentano i pendolari. Alcuni treni lungo la Roma-Avezzano-Pescara non fermano nelle stazioni della provincia romana e l'associazione pendolari Valle dell'Aniene da tempo chiede più fermate nelle stazioni laziali dei treni da e per l'Abruzzo. «Abbiamo richiesto più volte le fermate (a costo zero per le Fs) ma senza risultato, pare perché si tratta di treni destinati solo agli abruzzesi (convenzione con la Regione Abruzzo e non il Lazio). Il perché non si voglia trovare il modo di farli sostare ci sfugge veramente», conclude l'associazione. L'appello è già stato rilanciato nell'aprile scorso dal presidente della Provincia, Nicola Zingaretti, che ha auspicato «nuove convenzioni con le Ferrovie dello Stato». Proprio a queste i pendolari intanto rimproverano «il solito autunno fatto di soppressioni, ritardi consistenti, treni stracolmi, lerci e maleodoranti». Solo nell'ultima settimana, infatti «sono stati soppressi ben due volte, mercoledì e venerdì» i treni Roma-Guidonia e diversi, lunghi ritardi si sono registrati nella stazione di Mandela. E «da Tivoli sono partite più carrette Ale 801/940 del solito. Ciò rappresenta un campanello d'allarme: sospettiamo - concludono i pendolari - che il motivo del disservizio siano le carenze ormai strutturali del materiale rotabile, che ormai è giunto alla fine della sua vita operativa, con automotrici di 40 anni or sono che mal sopportano carichi stracolmi come quelli mattutini». Ma a rinnovarsi, tra la fine dell'anno e l'inizio del 2010, per ora saranno però solo le 7 stazioni, da Tivoli Terme a Mandela, dove saranno installati dispositivi di sicurezza e video-sorveglianza, con la sistemazione delle aree interne ed esterne, che verranno dotate dalla Regione di nuovi servizi.

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