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«Io truffato dal Passetto rischio di non sposarmi»

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TOKYOArriva puntuale alle 12 a Canopy square dove si è svolta l'esibizione di Toccata e Fuga del Teatro dell'Opera di Roma. Confuso, sembra ancora stordito dall'effetto mediatico della truffa subita a Roma nello storico ristorante vicino piazza Navona, «Il Passetto». E' Yasuyuki Yamada, 35 anni manager di una ditta che fornisce gas. E' lui che ha pagato un conto di circa 580 euro più cento euro di mancia per un pranzo con la sua ragazza durante la vacanza romana lo scorso 19 giugno e che è stata una delle cause della chiusura del locale. Signor Yamada, sono trascorsi tre mesi dal conto-truffa del Passetto, eppure ancora se ne parla in Italia e in Giappone... «Sono molto stupito, non mi aspettavo tanto clamore, anche qui in Giappone se ne è parlato molto, tanto da crearmi qualche problema». In che senso? «I genitori della mia ragazza non sono molto contenti che siamo finiti sui giornali..non è una bella cosa». In effetti la sua ragazza non è qui con lei oggi, ed è per questo che non vuole essere ripreso in volto? «Sì, non è bello che la foto finisca sulla stampa. E', diciamo, una questione di privacy». Quasi 700 euro per un pranzo nella Capitale è una grande truffa. Ha cambiato giudizio sull'Italia? «No, a me piace molto l'Italia e ci tornerò sicuramente, anche a Roma, ma non adesso». A Roma ci sono 13 mila ristoranti, perché scegliere il Passetto? «Sulla guida c'era scritto che si poteva mangiare per 40 euro e così siamo andati». Scusi, ma come può una guida turistica fissare il prezzo di un pranzo senza menù fisso? «Ho chiamato la casa editrice della guida turistica e ho fatto presente che l'indicazione non era corretta». E loro cosa hanno risposto? «Hanno risposto che loro hanno mangiato lì spendendo quella cifra». E come si chiama questa guida turistica? «E' la "Iitabi Italia - good trip to Italy"». Al di là del conto-truffa, almeno avete mangiato bene? «Sì, questo sì, ho mangiato molto bene». Troppo salato, verrebbe da dire. Signor Yamada oggi ha ricevuto un piccolo piatto d'argento dal vicesindaco di Roma, Mauro Cutrufo, un pensiero simpatico, metterà la parola fine a questa vicenda? «E'stata una sorpresa, mi dispiace aver creato tutto questo disagio e non mi aspettavo di essere trattato così bene. A me piace l'Italia e ci ritornerò». Perdoni la curiosità, ma cosa ordinerà al ristorante la prossima volta che verrà in Italia? «Spaghetti e pizza margherita, ne vado pazzo». Sus. Nov.

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