Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

Attentato bis al locale gay C'è un testimone oculare

default_image

  • a
  • a
  • a

.Il gesto non sembra casuale. È capitato a poche ore dalla riapertura di ieri sera dopo il precedente attentato incendiario e il restauro del Muccasassina. Stavolta c'è un testimone oculare. Alle 6,45 un autotrasportare mentre scaricava merce destinata a un negozio in zona ha visto due ragazzi su una moto allontanarsi a tutta velocità e contemporaneamente delle fiamme salire dalla porta del Qube. Quando sul posto sono arrivati i carabinieri della Compagnia di Piazza Dante, comandata da Ivan Riccio, davanti alla porta spellata dalle fiamme hanno trovato un sasso: forse gli sconosciuti volevano rompere il vetro e gettare all'interno la molotov. È un'ipotesi. Le cose invece sono andate in modo diverso. L'attentatore ha versato sulla superficie esterna della porta tutta la benzina contenuta in una bottiglia d'acqua da un litro e mezzo. Poi è fuggito, lasciando a bruciare anche il recipiente ritrovato mezzo carbonizzato. Lievi i danni. La Procura di Roma ha aperto un'inchiesta. E forse si riveleranno utili anche gli indizi raccolti dalla polizia nell'indagine sul precedente attentato del 24 agosto: ignoti ruppero il vetro e lanciarono all'interno una bottiglia incendiaria. Solidarietà è giunta dal mondo politico e dalla società civile. Il sindaco di Roma Gianni Alemanno esprime «totale condanna». Il presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzo, parla di «un'emergenza sicurezza che non si placa». Il Circolo Arcigay «pur non sottovalutando il preoccupante gesto, invita alla massima prudenza anche i media, per evitare allarmismi». Quest'estate è stata lunga la serie di attentati contro ambienti e persone gay. La notte del 19 agosto: picchiato e insultato il cantautore Emilio Rez, aggredito mentre tornava a casa a San Giovanni. Il 22, aggredita una coppia di omosessuali all'uscita del Gay Village all'Eur: uno viene accoltellato, l'altro ferito con una bottiglia. Il 25 la polizia arresta il presunto responsabile, Alessandro Sardelli, 40 anni, detto Svastichella. Il 2 settembre due giovani lanciano alcuni petardi contro uno dei locali della Gay street, vicino al Colosseo. Giovedì ci sarà a Roma una fiaccolata contro tutte le violenze e in particolare quelle omofobiche già promossa da Campidoglio, Regione Lazio e Provincia di Roma, dopo l'escalation di intimidazioni registratasi in estate.

Dai blog