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Vogliono zittire pure la stampa

Ex scuola

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«Giornalista terrorista dell'informazione, giù le mani da ogni occupazione». Uno striscione di minacce contro la stampa, firmato con la sigla Cso R.d.F. seguita dal simbolo della Falce e martello vergato in rosso, è comparso ieri pomeriggio su via Portuense, qualche ora prima della manifestazione organizzata alla Magliana, cui hanno dato manforte i centri sociali di Milano, per protestare contro i 5 arresti eseguiti dai carabinieri lunedì, nell'ambito dell'inchiesta sui presunti illeciti compiuti all'interno dell'occupazione all'ex scuola «8 Marzo» ai danni di immigrati, che nell'edificio in via dell'Impruneta, assaltato due anni fa, avrebbero trovato un riparo, stando alle accuse, sebbene dietro pagamento, richiesto a titolo di rimborso spese. Lo striscione è nel tratto di via Portuense che da via del Trullo sale verso Largo La Loggia, dove c'è il passaggio pedonale, all'altezza di via San Pantaleo, comparso nello stesso giorno in cui i carabinieri hanno inviato un'informativa alla Procura della Repubblica sulle minacce e gli insulti per indimidire e screditare l'indagine investigativa. Il primo ad accorgersi dello striscione è stato il consigliere Pdl del XV Municipio Marco Palma che ce lo ha segnalato. «Non ci faremo intimidire dalle minacce che i centri sociali, nonostante il dialogo aperto dal sindaco Alemanno e dal prefetto Pecoraro, stanno perpetrando ai danni dei giornalisti romani e dei consiglieri Pdl» ha dichiarato il presidente della commissione Sicurezza urbana Fabrizio Santori. «Esprimendo solidarietà ai giornalisti ingiuriati con queste scritte - prosegue Santori - le cui inchieste hanno portato alla luce il presunto racket delle occupazioni, auspichiamo che le forze dell'ordine facciano presto luce su questo ennesimo atto intimidatorio che tende a sminuire l'inchiesta condotta su questi fatti già confermata, sia dall'Arma dei Carabinieri che dalla Procura della Repubblica. Ricordiamo che è proprio in merito a questa indagine che sono stati arrestati 5 responsabili dell'occupazione dell'ex scuola 8 marzo. Gli occupanti sono ancora presenti all'interno della struttura alla Magliana e chiediamo subito che venga risolta anche questa vicenda, per trovare una soluzione proficua e restituire la struttura ai servizi del quartiere».

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