Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Reddito minimo, pioggia di domande

Sportello pubblico

  • a
  • a
  • a

A soli 15 giorni dall'apertura dei termini per l'invio della richiesta, sono più di diecimila le domande presentate per l'accesso al reddito minimo garantito della Regione Lazio. Lo ha reso noto l'assessore regionale al Lavoro, alle Pari Opportunità e alle Politiche giovanili, Alessandra Tibaldi. L'assessore ha sottolineato non solo le specificità di questa legge «che per prima prevede uno strumento di accesso al reddito rivolto all'individuo e non al nucleo familiare» ma ha offerto anche indicazioni su come fare domanda, sui tempi e sui numeri delle richieste raccolte. «A oggi - ha dichiarato - abbiamo calcolato che sono state consegnate più di diecimila domande e mancano ancora due settimane alla chiusura dei termini che scadono il 30 settembre - aggiunge - Chi risulterà idoneo nella graduatoria verrà preso in carico dai centri per l'impiego della sua provincia di residenza». La legge, approvata con il plauso dei sindacati il 5 marzo scorso in consiglio regionale, prevede un reddito mensile fisso di 530 euro. A beneficiarne possono essere i disoccupati, gli inoccupati e i precari, con un reddito inferiore agli 8 mila euro nel 2008. Inoltre bisogna essere iscritti alle liste di collocamento dei centri per l'impiego e avere un'età compresa tra i 30 e i 44 anni. I beneficiari, oltre alla sovvenzione mensile, avranno diritto ad accedere a un percorso che, partendo dalla valutazione delle competenze, si snoderà attraverso momenti formativi, e che, nella migliore delle ipotesi, dovrebbe concludersi con un inserimento lavorativo che soddisfi le aspettative del lavoratore. Una novità assoluta per la legislazione nazionale «perché - ricorda la Tibaldi - il nostro Paese segna un forte ritardo rispetto agli altri partner europei su strumenti di questo genere. È arrivato il momento di ridurre questa distanza e sono sicura che un modo per farlo è portare uno strumento come quello del reddito minimo garantito all'attenzione del governo nazionale», conclude l'assessore. Parla invece di «manovra elettorale» il consigliere regionale del Pdl, Luigi Celori. «Come pensa il centro sinistra di poter soddisfare le richieste dei tanti disoccupati e inoccupati della nostra regione, quando in due settimane c'è stata una pioggia di domande per accedere al reddito minimo garantito? La legge istitutiva dice a chiare lettere che le richieste saranno soddisfatte fino ad esaurimento fondi. È evidente che si tratta di una farsa con cui si sta speculando sui bisogni della gente creando false aspettative con fantomatici piani triennali privi di copertura finanziaria».

Dai blog